L'armatore Grimaldi punta a Venezia con i collegamenti dei traghetti Minoan

Domenica 7 Ottobre 2018
L'armatore Grimaldi punta a Venezia con i collegamenti dei traghetti Minoan
NAVI
VENEZIA Oltre 70 anni di storia, con un radicamento, ancora a carattere famigliare, nella tradizione navale partenopea collegata ad Achille Lauro (i fondatori Luigi, Mario, Ugo, Aldo e Guido erano i nipoti del comandante Lauro), hanno portato il gruppo Grimaldi a essere il primo armatore italiano e il primo operatore al mondo per il trasporto marittimo di auto e mezzi rotabili. Il gruppo ha sede a Napoli, ma punta su Venezia, dove con i traghetti Minoan sono garantiti collegamenti bisettimanali con Igoumenitsa e Patrasso.
LA CRESCITA
La compagnia ha presentato i numeri della crescita al 12° Euromed Convention From Land to Sea, il summit internazionale organizzato dal Gruppo Grimaldi e ospitato quest'anno ad Atene. Numeri di sviluppo, ma anche di cambiamenti, perché uno degli impegni del Gruppo è quello di avere il cento per cento dei marittimi imbarcati a bordo delle navi di origine Europea, anche a seguito delle richieste provenienti dalla Commissione Europea, da alcuni Stati membri e dall'Etf (European Transport Federation). Attualmente il gruppo conta 15mila dipendenti in tutto il mondo (in terra e in mare), di cui 12mila cittadini europei. E dei 4mila marittimi che ruotano su 2mila posti di lavoro a bordo, il 98 per cento sono europei (41 per cento italiani, 28 per cento greci le nazioni più rappresentate). L'obiettivo quindi, fa sapere la società, è di avviare la sostituzione, sulle sue navi miste merci/passeggeri, del rimanente 2% originario da paesi extra-Ue (circa 40 dipendenti che ricoprono posizioni qualificate). «Nonostante la difficoltà nell'individuare personale con gli adeguati certificati - spiega una nota - si conta di poter raggiungere, entro fine anno, l'obiettivo di equipaggi al 100% comunitari su navi operanti tra porti europei».
I NUMERI
Il gruppo Grimaldi cresce. I numeri parlano di 19 navi di ultima generazione in cantiere per il trasporto di merci rotabili, 6 navi per il trasporto misto merci passeggeri entrate in servizio nel 2018, 1 milione di passeggeri trasportati in più nel 2018. L'amministratore delegato Emanuele Grimaldi, nel suo intervento al forum di Atene, ha tracciato un'ampia panoramica sui risultati, i progetti e lo sviluppo a livello internazionale del primo gruppo armatoriale italiano e primo player nelle Autostrade del Mare in Europa. A un importante piano di investimento in nuove navi, si affianca un intervento di riqualificazione energetica su tutta la flotta Grimaldi, che prevede la stesura di vernici al silicone ecocompatibili, la revisione dei sistemi di propulsione e l'installazione di sistemi di abbattimento di polveri inquinanti. Si rinnova così l'impegno del gruppo a decarbonizzare la flotta. Si prevede che i passeggeri trasportati passino dai 3 milioni del 2017 a 5 milioni nel 2019, grazie all'ampliamento della flotta. Il 2018 vede anche il ripianamento del debito della Minoan che dieci anni fa, quando il Gruppo Grimaldi acquisì la maggioranza del pacchetto azionario, ammontava a 500 milioni di euro. Oggi Minoan Lines, che ha inaugurato nuove linee tra il Pireo e Chania sull'isola di Creta e tra Heraklion (Creta) e le Isole Cicladi, impiegando unità battenti bandiera greca con personale ellenico, genera profitto e nuovi posti di lavoro. «La nostra crescita si basa sul lavoro dei nostri dipendenti in tutto il mondo, sia di terra che di mare» ha dichiarato Emanuele Grimaldi.
Davide Scalzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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