«Un eco-hotel per innovare»

Mercoledì 7 Febbraio 2018
«Un eco-hotel per innovare»
CORTINA
Le ruspe stanno completando la demolizione dell'hotel Miriam di Cortina, a lato della statale di Alemagna, a Maion. Fra un anno ci sarà la nuova struttura, ad arricchire l'offerta ricettiva della conca, che si sta ammodernando, per quanto soffra per diversi alberghi chiusi, una dozzina, ed altri segnati dal tempo. Il rinnovato hotel Miriam avrà una dozzina di suites molto ampie, con la possibilità di variare i posti letto, da 24 a una quarantina. «Versatilità è la parola d'ordine commenta Umberto Guaitani, titolare dell'albergo con Valentina Sartini perché bisogna essere pronti ad accogliere tutti, flessibili, per adattarsi velocemente ai cambiamenti. Saremo piccoli, ma buoni: punteremo sulla qualità e la cura del cliente, per coccolarlo come fosse a casa sua. Ci sarà una zona Spa, con sauna, e un'area fitness attrezzata. Tutti i posti auto saranno coperti. La struttura si svilupperà su sette piani: due interrati e cinque fuori terra, sino all'attico». I lavori sono iniziati in pieno inverno, un periodo inusuale per Cortina, in un ambiente di montagna, fra neve e ghiaccio: «Dobbiamo accelerare i tempi se vogliamo essere pronti nei primi mesi del 2019. Non si tratta di una ristrutturazione, ma di un radicale rifacimento. La base sarà realizzata in calcestruzzo, mentre la struttura superiore sarà in legno, con la tecnica della casa clima, e verrà su in cinque mesi. Il costo è superiore, ma i tempi di costruzione sono più brevi, è possibile riaprire prima, per rientrare dell'investimento». A quanto ammonta? «I conti li faremo alla fine, ma siamo sull'ordine di tre milioni di euro. Abbiamo usufruito del contributo regionale a favore degli alberghi della montagna veneta, che ci ha erogato 300mila euro. Per punteggio siamo stati i secondi del bando, i primi di Cortina». Che cosa porta dei giovani a impegnarsi in questa maniera, proprio in una fase in cui il paese patisce per tanti alberghi chiusi o antiquati? «Cortina si è adagiata a lungo sugli allori delle Olimpiadi del 1956, sul boom economico durato decenni, sulla straordinaria bellezza del panorama. Gli imprenditori si sono accontentati, non hanno investito, stentano ancora a intraprendere vie nuove. Noi ci crediamo e ci impegniamo, ma speriamo che ci credano anche gli altri, per sostenerci. Investe l'imprenditore, ma deve attivarsi tutto il paese, in ogni comparto». La famiglia di Giuseppe Sartini è da trent'anni all'hotel Serena, da venti al Miriam, ora intraprende una nuova iniziativa turistica a Genova. «C'è una forte motivazione in questa famiglia. Noi ci mettiamo amore, passione per questo lavoro. E'la Cortina delle nuove generazioni, che ci credono. Ma devono essere aiutate».
Marco Dibona
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