L'ASSOCIAZIONE
Belluno Il giorno dopo la festa del patrono San Maurizio è quasi d'obbligo parlare di penne nere. «Sta per chiudersi la stagione estiva anche per noi - sostiene il presidente della Sezione Ana di Belluno Angelo Dal Borgo - e stanno per esaurirsi i numerosi raduni e feste campestri dei nostri 44 gruppi sparsi sul territorio. Un primo bilancio di tali eventi ci dice che ancora una volta tutto è stato condiviso con la gente, ovvero con le comunità di paese dove gli alpini operano durante l'anno e sono apprezzati per la loro disponibilità».
L'AMICIZIA
Una delegazione di alpini bellunesi ha appena partecipato alle manifestazioni in terra russa per il 25. dell'asilo di Rossosch e la consegna del Ponte dell'amicizia di Livenka, già Nikolajewka, tutte opere delle penne nere realizzate e donate alla popolazione locale nei medesimi luoghi che ricordano la tragica ritirata del Don. «A proposito del Don - ricorda sempre Dal Borgo - la nostra Sezione quest'anno è stata chiamata, assieme alle consorelle di Valdobbiadene e Luino, a donare l'olio per le lampade votive che illuminano l'icona della Madonna del Don nella chiesa dei Cappuccini di Mestre. L'icona fu portata in salvo dalla Russia in Italia da padre Policarpo Crosara e per gli alpini rappresenta un'immagine molto cara. Domenica 14 ottobre a Mestre in programma varie cerimonie civili, militari e religiose con grande nostra partecipazione».
A RAPPORTO
Per le penne nere bellunesi si avvicina, poi, il classico appuntamento d'autunno con la riunione dei capigruppo e a tal proposito il presidente Dal Borgo sta preparando una corposa relazione: «Non c'è fine settimana dal 1° gennaio in poi che non ci abbia visti impegnati in incontri, raduni e cerimonie a testimonianza di una Sezione viva e attiva che si sta avviando a festeggiare i cento anni nel 1921. Proprio nell'appuntamento con i capigruppo del 27 ottobre si comincerà a parlare di tale obiettivo e ad avviare materiali, idee e notizie per la redazione di un volume che racconti la nostra Sezione in questi cento anni ricchi di storia». Il giorno dopo tutti a Pian di Salesei per la solenne cerimonia in memoria dei caduti colà sepolti e di quelli di tutte le guerre, mentre il 3 novembre alle 19, su indicazione della Presidenza nazionale, vicino ai monumenti ai caduti siti nelle municipalità di tutti i Gruppi Ana si terrà una cerimonia per celebrare la conclusione degli eventi per il centenario della fine della Grande Guerra.
IL SIPARIO
L'11 novembre a Milano i presidenti di tutte le Sezioni d'Italia e all'estero saranno chiamati dal presidente Sebastiano Favero a fare una sorta di check up all'Associazione in vista, assai imminente, del centenario di fondazione della stessa Ana, sorta nel 1919 per iniziativa di alcuni reduci della Grande Guerra. L'annata si concluderà, come di consueto, il 9 dicembre con la messa solenne nel Duomo di Milano alla quale parteciperà anche una nutrita delegazione di penne nere dalla nostra provincia.
Dino Bridda
© RIPRODUZIONE RISERVATA Belluno Il giorno dopo la festa del patrono San Maurizio è quasi d'obbligo parlare di penne nere. «Sta per chiudersi la stagione estiva anche per noi - sostiene il presidente della Sezione Ana di Belluno Angelo Dal Borgo - e stanno per esaurirsi i numerosi raduni e feste campestri dei nostri 44 gruppi sparsi sul territorio. Un primo bilancio di tali eventi ci dice che ancora una volta tutto è stato condiviso con la gente, ovvero con le comunità di paese dove gli alpini operano durante l'anno e sono apprezzati per la loro disponibilità».
L'AMICIZIA
Una delegazione di alpini bellunesi ha appena partecipato alle manifestazioni in terra russa per il 25. dell'asilo di Rossosch e la consegna del Ponte dell'amicizia di Livenka, già Nikolajewka, tutte opere delle penne nere realizzate e donate alla popolazione locale nei medesimi luoghi che ricordano la tragica ritirata del Don. «A proposito del Don - ricorda sempre Dal Borgo - la nostra Sezione quest'anno è stata chiamata, assieme alle consorelle di Valdobbiadene e Luino, a donare l'olio per le lampade votive che illuminano l'icona della Madonna del Don nella chiesa dei Cappuccini di Mestre. L'icona fu portata in salvo dalla Russia in Italia da padre Policarpo Crosara e per gli alpini rappresenta un'immagine molto cara. Domenica 14 ottobre a Mestre in programma varie cerimonie civili, militari e religiose con grande nostra partecipazione».
A RAPPORTO
Per le penne nere bellunesi si avvicina, poi, il classico appuntamento d'autunno con la riunione dei capigruppo e a tal proposito il presidente Dal Borgo sta preparando una corposa relazione: «Non c'è fine settimana dal 1° gennaio in poi che non ci abbia visti impegnati in incontri, raduni e cerimonie a testimonianza di una Sezione viva e attiva che si sta avviando a festeggiare i cento anni nel 1921. Proprio nell'appuntamento con i capigruppo del 27 ottobre si comincerà a parlare di tale obiettivo e ad avviare materiali, idee e notizie per la redazione di un volume che racconti la nostra Sezione in questi cento anni ricchi di storia». Il giorno dopo tutti a Pian di Salesei per la solenne cerimonia in memoria dei caduti colà sepolti e di quelli di tutte le guerre, mentre il 3 novembre alle 19, su indicazione della Presidenza nazionale, vicino ai monumenti ai caduti siti nelle municipalità di tutti i Gruppi Ana si terrà una cerimonia per celebrare la conclusione degli eventi per il centenario della fine della Grande Guerra.
IL SIPARIO
L'11 novembre a Milano i presidenti di tutte le Sezioni d'Italia e all'estero saranno chiamati dal presidente Sebastiano Favero a fare una sorta di check up all'Associazione in vista, assai imminente, del centenario di fondazione della stessa Ana, sorta nel 1919 per iniziativa di alcuni reduci della Grande Guerra. L'annata si concluderà, come di consueto, il 9 dicembre con la messa solenne nel Duomo di Milano alla quale parteciperà anche una nutrita delegazione di penne nere dalla nostra provincia.
Dino Bridda
