STRUTTURE SPORTIVE
BELLUNO Non è un sintetico, ma poco ci manca. Giusto il prato e poi il campetto ausiliare del polisportivo sarà - quando sarà - un nuovo campetto in sintetico. Nel frattempo sarà comunque utilizzabile dal Belluno Calcio, che si sta accollando le spese, e dalla collettività.
VERSO IL SINTETICO
I lavori all'ormai celebre campetto da beach-volley del polisportivo sono iniziati la scorsa settimana e entro fine mese consegneranno al Belluno Calcio, alla Sportivamente e a chi ne avrà bisogno un nuovo spazio in cui allenarsi. Piccolo, ma pur sempre valido. All'inizio il progetto parlava della realizzazione di un campetto in sintetico, ad oggi il progetto resta quello, semplicemente fermandosi al primo passo, ovvero alla preparazione del fondo in sabbia che poi, quando si potrà, sarà pronto per accogliere l'erba sintetica. «In questi giorni la ditta di fiducia dell'AC Belluno, che secondo gli accordi sta sostenendo le spese dei lavori - racconta Stefano Caldart, della Sportivamente Belluno - sta livellando il terreno, preparando il fondo di sabbia e realizzando l'illuminazione. Ad oggi ci si fermerà qui, quanto basta per permettere ai ragazzi di allenarsi, ma quello a cui si sta lavorando è un intervento funzionale al sintetico, per il futuro». Precedenza al Belluno, poi largo a chi ne avrà bisogno. «Sicuramente sostenendo i costi di realizzazione il Belluno potrà esprimere la propria preferenza nelle fasce orarie in cui utilizzarlo, come tra l'altro da accordi per gli altri impianti, dopodiché il campo sarà a disposizione delle altre realtà. Diciamo che è e sarà un nuovo strumento a disposizione della città, capace di svolgere ampiamente, insieme al sintetico e al campo principale, il suo ruolo sociale. In particolare l'obiettivo è quello di alleggerire il campo principale, ora in ottime condizioni dopo i recenti lavori, dalla mole di bambini e ragazzi che quotidianamente lo calpestano». «Utilità a parte - chiude Caldart - è un intervento importante anche in termini di riqualificazione urbana».
IL BELLUNO RESPIRA
«Sicuramente ci darà una mano - ammette Alessandro De Bona, co-responsabile del settore giovanile del Belluno - chiunque conosce i problemi che abbiamo con i campi di allenamento e questo, per quanto piccolo, ci aiuterà a respirare. Se tutto andrà come sembra a novembre dovrebbe essere a nostra disposizione». «Per le dimensioni sarà un campetto che utilizzeremo con i più piccoli dei Primi calci e dei Pulcini - precisa De Bona - e visto che prima era un'area inutilizzata è un'ottima notizia. Se poi in futuro diventerà un sintetico tanto meglio, ma già oggi, così, sarà un'importante valvola di sfogo per lo stadio e per il centinaio scarso di bambini che il nostro settore giovanile conta tra Primi calci e Pulcini. Con la possibilità, all'occorrenza, di convogliare lì anche Giovanissimi e Allievi».
Alessandro De Bon
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Non è un sintetico, ma poco ci manca. Giusto il prato e poi il campetto ausiliare del polisportivo sarà - quando sarà - un nuovo campetto in sintetico. Nel frattempo sarà comunque utilizzabile dal Belluno Calcio, che si sta accollando le spese, e dalla collettività.
VERSO IL SINTETICO
I lavori all'ormai celebre campetto da beach-volley del polisportivo sono iniziati la scorsa settimana e entro fine mese consegneranno al Belluno Calcio, alla Sportivamente e a chi ne avrà bisogno un nuovo spazio in cui allenarsi. Piccolo, ma pur sempre valido. All'inizio il progetto parlava della realizzazione di un campetto in sintetico, ad oggi il progetto resta quello, semplicemente fermandosi al primo passo, ovvero alla preparazione del fondo in sabbia che poi, quando si potrà, sarà pronto per accogliere l'erba sintetica. «In questi giorni la ditta di fiducia dell'AC Belluno, che secondo gli accordi sta sostenendo le spese dei lavori - racconta Stefano Caldart, della Sportivamente Belluno - sta livellando il terreno, preparando il fondo di sabbia e realizzando l'illuminazione. Ad oggi ci si fermerà qui, quanto basta per permettere ai ragazzi di allenarsi, ma quello a cui si sta lavorando è un intervento funzionale al sintetico, per il futuro». Precedenza al Belluno, poi largo a chi ne avrà bisogno. «Sicuramente sostenendo i costi di realizzazione il Belluno potrà esprimere la propria preferenza nelle fasce orarie in cui utilizzarlo, come tra l'altro da accordi per gli altri impianti, dopodiché il campo sarà a disposizione delle altre realtà. Diciamo che è e sarà un nuovo strumento a disposizione della città, capace di svolgere ampiamente, insieme al sintetico e al campo principale, il suo ruolo sociale. In particolare l'obiettivo è quello di alleggerire il campo principale, ora in ottime condizioni dopo i recenti lavori, dalla mole di bambini e ragazzi che quotidianamente lo calpestano». «Utilità a parte - chiude Caldart - è un intervento importante anche in termini di riqualificazione urbana».
IL BELLUNO RESPIRA
«Sicuramente ci darà una mano - ammette Alessandro De Bona, co-responsabile del settore giovanile del Belluno - chiunque conosce i problemi che abbiamo con i campi di allenamento e questo, per quanto piccolo, ci aiuterà a respirare. Se tutto andrà come sembra a novembre dovrebbe essere a nostra disposizione». «Per le dimensioni sarà un campetto che utilizzeremo con i più piccoli dei Primi calci e dei Pulcini - precisa De Bona - e visto che prima era un'area inutilizzata è un'ottima notizia. Se poi in futuro diventerà un sintetico tanto meglio, ma già oggi, così, sarà un'importante valvola di sfogo per lo stadio e per il centinaio scarso di bambini che il nostro settore giovanile conta tra Primi calci e Pulcini. Con la possibilità, all'occorrenza, di convogliare lì anche Giovanissimi e Allievi».
Alessandro De Bon
