Seimila frane: accordo con Venezia per bonificarle

Martedì 23 Ottobre 2018
DIFESA DEL TERRITORIO
BELLUNO (d.t.) Che il Bellunese sia un territorio fragile è risaputo. Lo dicono le quasi 6mila frane presenti all'interno dei confini provinciali (tutte, o quasi, vive e vegete), che costituiscono quasi i due terzi del dissesto idrogeologico dell'intero Veneto. Che il Bellunese possa gestire la fragilità, invece, non è affatto risaputo. Semmai, è un progetto, da portare avanti in sinergia con la Regione. Da una parte Palazzo Piloni e i suoi uffici; dall'altra Genio Civile e Servizi Forestali Regionali, in un gioco di squadra in grado di ottimizzare forze e risorse. Perché ha poco senso che sulla stessa criticità, magari sullo stesso torrente (solo a qualche chilometro di distanza), agiscano due enti diversi, con progettualità diverse. E proprio per questo la Provincia sta preparando insieme alla Regione un accordo di programma. «Era uno degli obiettivi che ci eravamo posti - dicono il presidente di Palazzo Piloni, Roberto Padrin, e il consigliere provinciale delegato in materia di Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi -. Invece di disperdere energie e risorse, intendiamo trovare insieme alla Regione le modalità per ottimizzare gli interventi sul territorio».
L'INTESA
Anche perché l'accordo Provincia-Regione è l'unico strumento che consente a Palazzo Piloni di velocizzare la progettazione degli interventi, indispensabile per poter provare a spendere i 27 milioni di euro di avanzo di amministrazione, attualmente bloccati da lacci e lacciuoli burocratici. «Lo sblocco degli avanzi è fondamentale; e l'ultimo milleproroghe ci apre qualche prospettiva interessante in questo senso - sottolinea Padrin -. Il passaggio chiave sarà la convenzione con la Regione, in modo da mettere insieme Provincia, Genio Civile e Servizi Forestali Regionali nella progettazione e soprattutto nella programmazione degli interventi. In questo momento non c'è coordinamento: stiamo lavorando, grazie anche all'impegno dell'assessore regionale Bottacin, per creare un vero e proprio gioco di squadra».
I CANTIERI
La convenzione con la Regione è questione di poche settimane. Qualche mese tutt'al più. Ma nel frattempo Palazzo Piloni non se ne sta con le mani in mano. Il settore in capo a Massimo Bortoluzzi e diretto da Pierantonio Zanchetta conta 9 dipendenti e solo nel 2018 ha gestito tra progettazioni e cantieri quasi 10 milioni di euro. «Interventi indispensabili per il nostro territorio - spiega il consigliere provinciale delegato -. Quest'anno abbiamo fatto 24 interventi di importo inferiore ai 100mila euro e di questi 14 sono già conclusi. In più, abbiamo 12 lavori di importi superiori ai 100mila euro, di cui uno già concluso e tre in fase di esecuzione».
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