Protesta artigiana: «Avanti con treni, A27 e banda larga»

Mercoledì 12 Dicembre 2018
IMPRESE
BELLUNO Confartigianato si mobilita per dire «sì» allo sviluppo del Paese. Domani porterà gli artigiani di tutta Italia a Milano. Un appuntamento organizzato negli spazi del MiCo (Milano Convention Centre) per far sentire la voce delle piccole imprese che vogliono continuare a fare grande l'Italia, a creare reddito, occupazione, benessere economico e sociale. Ci sarà anche una delegazione in rappresentanza di Confartigianato Belluno.
BELLUNO PRESENTE
«La manifestazione mira a dare spazio allo stato d'animo delle nostre aziende e della nostra Confartigianato nazionale, che non ha scelto la protesta di piazza, bensì una mobilitazione attraverso la quale attirare l'attenzione sul valore della piccola impresa che assicura posti di lavoro, ricchezza al Paese, ma pure sui bisogni di sviluppo» sottolinea la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «La voce delle imprese e delle pmi italiane si alzerà forte a Milano, perché chi lavora nel mondo dell'artigianato sa di avere un peso determinante nell'economia italiana: siamo nel gruppo di testa delle imprese europee e non vogliamo perdere questa posizione».
LE RICHIESTE
Il Bellunese e il Veneto sanno già cosa chiedere. Il «sì» allo sviluppo del Paese significa investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, efficaci collegamenti nazionali e internazionali, grandi opere strategiche per far viaggiare persone e merci, reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza, una pubblica amministrazione che funzioni, un mercato del lavoro che valorizzi il merito, una giustizia civile rapida ed efficiente, un'Europa con l'euro moneta comune. Gli imprenditori di Confartigianato Belluno chiederanno, in particolare, infrastrutture per il territorio dolomitico. Quelle indispensabili per contrastare lo spopolamento e per favorire lo sviluppo economico. Su tutte: il prolungamento della A27, l'adeguamento della Statale di Alemagna, il Treno delle Dolomiti, l'elettrificazione della ferrovia, la banda larga; «perché solo così potremo far arrivare le nostre merci in Italia e all'estero, e potremo rendere attrattivo il nostro territorio sia per nuovi investimenti sia per nuovi residenti» precisa Scarzanella. «Questo evento servirà anche per mettere in evidenza il ruolo che le nostre associazioni possono assumere in questo contesto, vale a dire farsi portatrici di messaggi di cambiamento e soprattutto di sensibilizzazione della popolazione, per arrivare a una condivisione delle scelte con le comunità locali. Perché se le imprese camminano, cammina anche l'Italia. La sfida ora si sposta sul piano del dialogo con la popolazione per le scelte sul futuro».
D.T.
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