Pat e avvocati: il Pd punta il dito contro la Giunta

Sabato 23 Marzo 2019
LA REPLICA
BELLUNO L'assessore Frison minaccia il ricorso all'avvocato, il Pd risponde: «Quando si vuole trasferire il normale confronto democratico nelle aule di tribunale, chi esce sconfitta è sempre la democrazia». Dopo mesi di stallo è ripreso l'iter per la realizzazione del Piano di assetto del territorio per il comune di Belluno ma i lavori sembrano aver generato una querelle in Consiglio, tra il Pd e l'amministrazione. I criteri per la presentazione delle candidature al bando di assegnazione della realizzazione del Pat hanno sollevato dubbi tra le fila del Partito Democratico. L'assessore all'urbanistica Franco Frison ha risposto, piccato, di voler ricorrere dall'avvocato e oggi il battibecco si arricchisce. «Esprimiamo profondo stupore e vivo rammarico per la reazione, che a noi pare scomposta, alle nostre osservazioni da parte di alcuni rappresentanti della giunta Massaro le parole dei consiglieri Paolo Bello e Erika Dal Farra - reazione espressa anche per mezzo della stampa locale. Ribadiamo con forza l'intento costruttivo della nostra interpellanza, formulata in coerenza con il ruolo istituzionale affidato alle minoranze in seno al Consiglio Comunale. Non ce la prendiamo con l'assessore, i nostri rilievi sono nei confronti dell'azione amministrativa». Il Pd aveva osservato, a febbraio, come i criteri per la scelta dei professionisti fossero troppo restrittivi e come escludessero, di fatto, la gran parte dei professionisti presenti in Italia. Un commento che non era piaciuto all'amministrazione che, in un primo momento non aveva ribattuto, salvo poi annunciare di voler ricorrere alle maniere forti. «Tra i requisiti aveva spiegato in quell'occasione il capogruppo del Pd c'è l'esperienza pregressa nella redazione di almeno due Pat, di cui uno per un capoluogo di provincia. Se si considera che solo in Veneto i piani urbanistici si chiamano Pat e che nell'informativa non si fa riferimento ad altri Piani denominati in modi diversi, si eliminano tutti i professionisti che hanno operato in regioni diverse dal Veneto. Inoltre, nella maggior parte dei capoluoghi di provincia del Veneto i Pat sono stati redatti dagli uffici comunali». Ad ogni modo pare che oggi il bando sia stato modificato. E il Pd valuta positivamente questo cambiamento. «Apprendiamo con soddisfazione l'annuncio della rimodulazione del bando per l'assegnazione del Pat fatta dalla giunta comunale in commissione edilizia spiegano i consiglieri Pd - auspichiamo che i nuovi criteri proposti tengano pienamente conto delle osservazioni fatte dal Partito Democratico nelle apposite sedi».
ATr
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