«Mostra che diventa simbolo della sfida post alluvione»

Domenica 17 Febbraio 2019
GLI INTERVENTI
LONGARONE Taglio del nastro colorato di verde per Ri-Costruire. Molti i rappresentati del governo, dal sottosegretario con delega alle foreste e filiere forestali nonché all'agricoltura, Franco Manzato, ai colleghi Paolo Saviane e Mirco Badole, all'assessore regionale Gianpaolo Bottacin che, nel suo intervento, ha giocato sul nome Ri-Costruire, mai come quest'anno azzeccato.
«Dopo quanto successo - ha detto l'assessore - rappresenta la grande sfida della provincia di Belluno. Una tragedia che deve e può diventare un'occasione di rinascita. Stanno arrivando oltre un miliardo di euro e spero che saremo pronti per spenderli in tempi rapidi». Un appunto anche sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili. «Vorrei ricordare che è da poco stata approvata una legge sull'idroelettrico. Adesso siamo esattamente come Trento e Bolzano: le centrali diventeranno di proprietà pubblica e potremmo mettere dei canoni aggiuntivi. Ricostruire sarà una grossa opportunità per il nostro territorio. Ricostruire il territorio, farlo meglio, facendo lavorare le nostre imprese credo sia la strada giusta».
Il sottosegretario Franco Manzato ha parlato con entusiasmo: «Ri-Costurire è importante, perché insiste su un settore fondamentale per la ripresa della nostra economia».
Toccando poi la necessità di ricostruire dopo l'alluvione di fine ottobre, ha annunciato un intervento a favore della filiera del legno attraverso una nuova fiscalità, importante per la competitività del sistema.
Il riferimento va ad una legge che prevede agevolazioni per le aziende del legno, in agenda ancor prima dell'alluvione.
«Un altro elemento importate per essere competitivi - ha proseguito Manzato - è nel risparmio energetico. E negli stand di questa fiera ho visto una grande capacità tecnologica che va esattamente in quella direzione».
Il sottosegretario ha parlato di «sforzo unanime», con gli imprenditori in prima fila a trainare l'economia.
«Stiamo puntando fortissimamente sulla montagna anche dal punto di vista turistico e non è un caso che abbiamo unito agroalimentare e turismo a livello governativo». Perché la buona tavola è il terzo motivo per cui i turisti scelgono l'Italia. «Ne abbiamo parlato con il presidente di Longarone Fiere, Bellati, riscontrando idee comuni su cui investire per rendere più forte il sistema montano». (fe.fa)
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