«Lupo specie a rischio? No, ce ne sono 20mila»

Domenica 17 Febbraio 2019
«Lupo specie a rischio? No, ce ne sono 20mila»
FALCADE
L'euro deputato Herbert Dorfmann ritorna nel bellunese per consolidare il suo legame col territorio. Alla Casa della Gioventù di Caviola, nell'incontro organizzato dal Bard e dal Partito popolare europeo davanti ad un nutrito pubblico e a un bel numero di amministratori locali l'eurodeputato ha concentrato i suoi interventi su tre argomenti e problematiche scottanti e di attualità che riguardano da vicino la provincia di Belluno: il dopo uragano Vaia, la presenza del lupo sulle dolomiti divenuta ormai stanziale e in rapida estensione e la questione autonomista.
LA TEMPESTA
Sull'attivazione del Fondo di solidarietà europea, richiesta da Dorfmann nei giorni del disastro, l'europarlamentare ha ribadito che esso va in aiuto ai Paesi membri che si trovano ad affrontare calamità naturali e in questi anni l'Italia, suo malgrado, ne ha usufruito più degli altri Stati. La stima del bilancio dei danni è di 6 miliardi di euro, ed include, oltre ai danni del Bellunese, del Trentino-Alto Adige e del Veneto, anche quelli registrati in Centro Italia, in Liguria e in Sicilia.
«L'obiettivo è approvare l'attivazione del Fondo entro la fine di questa legislatura, e non ho dubbi sul fatto che la richiesta verrà approvata: nel frattempo, è necessario procedere con le opere di pulizia e di ripristino, dato che il Fondo permette di coprire anche le spese già sostenute al momento della sua erogazione, quindi con effetto retroattivo».
IL PREDATORE
Spazio poi al tema lupo: per Dorfman il fenomeno nuovo è quello dell'ibridazione, cioè dell'incrocio con cani randagi, che non si registra ancora nella zona alpina, ma che è forte nell'area appenninica. Il timore dell'estinzione della razza è ormai superato: parliamo di 20mila lupi in Europa, non si può più parlare di specie a rischio».
L'AUTONOMIA
A ricostruire la battaglia autonomistica bellunese degli ultimi anni è stato Danilo Marmolada, del movimento Bard: dai referendum di Lamon e Sovramonte fino a quelli ladini, agordini e di Sappada, passando per le 19mila firme a sostegno del referendum per il passaggio della Provincia di Belluno alla Regione Trentino-Alto Adige. «C'è una gran confusione -sottolinea Dorfmann Il dibattito di questi giorni che coinvolge le regioni del nord Italia è un tema federalistico, più che autonomistico, e spero che l'Italia vada verso un sistema più federale. Bisogna dare più competenze al territorio e le risorse per gestirle».
Dario Fontanive
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci