Lotta al tumore fatta in casa

Giovedì 18 Ottobre 2018
Lotta al tumore fatta in casa
SANITA'
BELLUNO I farmaci chemioterapici, presto, saranno made in Belluno. Una donazione da 600 mila euro di un anonimo cittadino filantropo permette all'Usl 1 Dolomiti di pensare in grande: presto il San Martino avrà il suo laboratorio per la preparazione di prodotti antiblastici. Si chiamerà Ufa, Unità Farmaci Antiblastici e troverò sede presso la farmacia ospedaliera.
IL LABORATORIO
Permetterà all'azienda sanitaria di essere indipendente, di creare in casa i preparati per i propri pazienti arrivando a risparmiare circa 200 mila euro l'anno. A tanto ammonta, infatti, il beneficio finanziario ottenibile dall'allestimento dell'Unità e dal non dover più fare riferimento, per questi prodotti, all'ospedale di Castelfranco. Il miglioramento del percorso di cura e di assistenza dei pazienti affetti da tumore sarà, poi, una logica conseguenza. «Il donatore vuole restare anonimo e noi rispetteremo appieno la sua volontà spiega il direttore generale Adriano Rasi Caldogno -. I soldi donati permetteranno di allestire completamente il laboratorio, dove preparare farmaci molto costosi, creati ad hoc per ogni paziente sulle sue esigenze e sul tipo di tumore. Uno dei progressi dell'oncologia, infatti, è proprio questo: mentre trent'anni fa le cure erano standardizzate, oggi vengono fatte su misura della persona e sono il più mirate possibile». Non servirà assumere personale in più. Al suo interno l'azienda sanitaria ha già preparatori farmaceutici che, con i dovuti approfondimenti, potranno dedicarsi al nuovo servizio. «Si tratterà anche di una valorizzazione molto più appropriata dell'attuale di diverse professionalità operanti in Usl prosegue il dg -. Ad ogni modo tutta l'operazione, alla quale stiamo lavorando da tempo, è la dimostrazione di come abbiamo a cuore il potenziamento della sanità di montagna e il ruolo hub dell'ospedale San Martino».
IL DONATORE
Il generoso cittadino vuole restare anonimo. Ma a lui va tutta la gratitudine dell'azienda sanitaria e, di certo, dei bellunesi. Il suo regalo permetterà l'allestimento completo dell'Unità e non comporterà nessun impegno economico aggiuntivo all'azienda sanitaria La donazione, infatti, coprirà completamente sia la fase della progettazione esecutiva che l'impiantistica meccanica, i sistemi di termoregolazione, l'impiantistica elettrica speciale, attrezzature varie, arredi. Perfino oneri per la sicurezza e collaudi.
L'INVESTIMENTO
Con una delibera approvata nell'ultima seduta, la Giunta regionale del Veneto ha dato il via libera a una vasta operazione di finanziamento per investimenti e acquisti negli ospedali. Tra questi c'è anche l'autorizzazione al futuro laboratorio. Nel complesso al Bellunese la Regione assicurerà opere per 5.858.004 euro, sparse tra il capoluogo, Feltre e il Cadore. Alle quali si aggiungeranno la nuova Unità frutto della donazione del privato.
Alessia Trentin
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