IL CONSIGLIO
BELLUNO Non più ragazzi in piedi, tra zainetti appoggiati terra.

Sabato 19 Gennaio 2019
IL CONSIGLIO
BELLUNO Non più ragazzi in piedi, tra zainetti appoggiati terra. Arrivano buone nuove per gli studenti che ogni mattina prendono il pullman per andare a scuola, con meta un istituto o un liceo del capoluogo. Le due tratte super affollate, AuronzoBelluno e FalcadeBelluno, godranno dell'acquisto di due mezzi nuovi. Basta scomodità, tutti seduti, quindi: due pullman, a due piani, sono stati acquistati pensando agli studenti. A deliberarlo, ieri pomeriggio, il Consiglio di amministrazione di Dolomitibus, nella sua prima seduta con presidente Andrea Biasiotto. Si tratta di mezzi dai costi proibitivi, intorno ai 500mila euro l'uno. «Quelli da noi acquistati, difatti, non escono di fabbrica, ma garantisco che sono perfetti, immatricolati nel 2017, Euro 6 precisa in tal senso il presidente. Spesa quasi dimezzata «così paghiamo ogni usato 280mila euro». I soldi ci sono: «Dolomitibus è società sana, con una situazione finanziaria invidiabile - ribadisce Biasiotto, precisando con ottimismo abbiamo approvato il budget, e nel 2019 crescerà ancora il nostro fatturato». L'introito tariffario, in effetti, mostra numeri alti in relazione alla popolazione provinciale: 11 milioni e 200mila persone (o meglio, passaggi) nel 2108, di cui 6,5 milioni sono studenti (per lo più hanno abbonamenti), 2,5 lavoratori e 2,2 passeggeri paganti con biglietto.
SOSTENIBILITA' E PUBBLICITA'
Il neo presidente ha tutta l'intenzione di proseguire lungo il filo rosso di iniziative che puntano a sicurezza e sostenibilità. «C'è l'attenzione al rispetto del pianeta. Vogliamo un parco macchine sempre più sicuro. Puntiamo a diminuire consumi ed inquinamento». Una sfida che, intanto, così si concretizza: «Nel 2019 non viaggerà alcun mezzo classificato come Euro 1». E anche i 75 autobus, sul totale di 200, classificati Euro 3 o 4 sono destinati al ricambio.
PASSAGGIO DI TESTIMONE
Quando Roberto Padrin, presidente della Provincia (ente socio di maggioranza con più del 65%) chiese al semplice consigliere del Cda Andrea Biasiotto di prendere il posto del dimissionario presidente Giuseppe Pat ci furono giorni di silenzio: «Era una scelta da ponderare, prima di dire sì dovevo capire se mi sarebbe stato possibile conciliare lavoro e famiglia con la presidenza di Dolomitibus. Ritengo un onore questa investitura». Ieri, nel suo primo Consiglio di amministrazione, Biasiotto ha ringraziato, oltre a Pat, «la parte privata che, al di là dell'ottica manageriale, sa cogliere la specificità del nostro territorio».
Daniela De Donà
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