IL COLPO
BELLUNO I furti non si fermano. Anche se i predoni albanesi, che per

Venerdì 30 Novembre 2018
IL COLPO
BELLUNO I furti non si fermano. Anche se i predoni albanesi, che per settimane hanno colpito nelle case in provincia sono rinchiusi in cella, le case non sembrano comunque al sicuro. Si è verificato, comunque, un solo episodio, a fronte dei raid che ogni fine settimana si ripetevano quando la banda di albanesi era libera.
Il furto è avvenuto in via Fant, nell'abitazione di un bancario, dove i malviventi sono entrati a fare razzìa mercoledì pomeriggio, approfittando dell'assenza dei proprietari. Sul caso indaga la polizia di Stato, che l'altra sera alle 19 ha effettuato il sopralluogo nell'abitazione. Ingenti i danni: il vetro di una finestra è stata spaccato per riuscire a entrare agevolmente nell'edificio di due piani che sovrasta la via, nel quartiere di Borgo Pra'. Ancora da quantificare con esattezza il bottino: mancano all'appello per ora 2 anelli in oro bianco, un bracciale e una catenina.
LA DINAMICA
Erano le 19 quando il proprietario, un 57enne bancario, rientrando a casa ha trovato la finestra rotta. Comprendendo subìto che c'era stata una sgradita visita, ha immediatamente chiamato la polizia. Sul posto è arrivata subito la squadra Volanti che ha ricostruito l'accaduto e ha cercato eventuali testimonianze di vicini. Ma nessuno sembra essersi accorto di nulla. Lì vicino abita anche un poliziotto, ma ha appreso solo ieri dell'accaduto, come gli altri residenti.
Sul posto mercoledì sera è arrivata anche la polizia scientifica che ha cercato eventuali impronte lasciate dai ladri. All'interno della casa era stato messo tutto a soqquadro. Poi i malviventi hanno trovato i preziosi in oro, si sono accontentati e sono fuggiti via, forse disturbati dall'arrivo del bancario.
I ladri si erano scatenati nelle scorse settimane, anche a ridosso dell'emergenza. In città i tre ladri albanesi avevano colpito in via Pietriboni e via Madeago, ma furti si erano verificati anche a Cusighe e Cavarzano. Ignoti si erano persino introdotti nella canonica di Cusighe approfittando dell'assenza del parroco rubando una catenina.
Olivia Bonetti
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