Ha quasi un secolo e sfila con gli alpini

Lunedì 18 Giugno 2018
Ha quasi un secolo e sfila con gli alpini
L'ADUNATA
BELLUNO Festa di popolo. Non c'erano solo le penne nere ieri a Vittorio Veneto: a sfilare per le strade della cittadina trevigiana, a cento anni dalla fine della Grande Guerra, anche lo spirito di solidarietà e di pace che fa parte del bagaglio degli Alpini. E che ha contraddistinto il raduno triveneto. Migliaia di Alpini da Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. Centinaia e centinaia di penne nere dalla provincia di Belluno: le tre sezioni Ana di Belluno, Feltre e Cadore hanno passato volentieri il Fadalto per sfilare assieme agli amici delle altre province, e anche a tanti sindaci e amministratori comunali. In un clima di grande festa. «È stata un'altra bellissima giornata di festa, ad un mese dall'adunata nazionale di Trento» dice il presidente della Provinca di Belluno, Roberto Padrin, che ha sfilato con la fascia blu, vicino al novantanovenne Bortolo Maccagnan, uno degli ultimi reduci di Russia, una vera e propria istituzione tra le penne nere bellunesi. Padrin ha sfilato anche insieme agli Alpini della sezione Cadore (dopo aver sfilato con Belluno all'adunata di Trento; di fatto, Padrin sta continuando la tradizione inaugurata dall'ex presidente Bottacin, di sfilare di volta in volta con tutte le sezioni bellunesi). «La folta presenza di gente, famiglie e bambini, lungo le strade dello sfilamento dimostra che quando si ritrovano gli Alpini è sempre un momento di gioia e di festa popolare. Anche a Vittorio Veneto abbiamo respirato l'atmosfera bella di persone che vivono in maniera concreta e quotidiana lo spirito alpino». Oltre a Padrin, erano presenti a Vittorio Veneto per il raduno triveneto molti amministratori locali: Marianna Hofer (sindaco di Valle di Cadore), Sirio De Biasio (primo cittadino di Alleghe), Umberto Soccal (Alpago), più una serie di assessori e consiglieri in rappresentanza del Feltrino, di Belluno, di Sedico, di Tambre, di Vodo e di altre località. «Mancava ed è mancato Rinaldo De Rocco - continua Padrin -. Questo è il primo raduno alpino senza il sindaco di Canale d'Agordo. Rinaldo era a Trento e oggi (ieri per chi legge, ndr) ci è mancato tanto. Lui rappresentava tra i sindaci l'alpino vero».
Damiano Tormen
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