CORTINA
Cortina saluta oggi Alessandro Dimai, morto prematuramente giovedì,

Sabato 9 Marzo 2019
CORTINA
Cortina saluta oggi Alessandro Dimai, morto prematuramente giovedì, per malattia, a soli 56 anni. Il funerale sarà celebrato alle 15 nella chiesa parrocchiale. Lascia la moglie e due figli.
Alessandro Casciàn, nel soprannome ampezzano di famiglia, era molto noto per la sua attività nell'Astronomica Cortina, con risultati che vanno ben al di là della passione di un astrofilo dilettante. Il suo lavoro all'ufficio marketing della Cassa rurale e artigiana di Cortina d'Ampezzo e delle Dolomiti lo ha messo in contatto con molte persone, che ne hanno sempre potuto apprezzare la serietà, la pacatezza, l'umanità con cui svolgeva il suo compito.
In decenni di ricerca scientifica ha individuato 18 Supernovae, fra il 1999 e il 2012. Per altre quattro la scoperta è condivisa con altri ricercatori. Ha scoperto due stelle variabili, nel 2007 e nel 2013, e l'asteroide 50240 Cortina, trovato nel 2000. L'astronomo Vittorio Goretti gli ha dedicato l'asteroide 25276 Dimai, scoperto nel 1998.
Alessandro Dimai era l'anima della storica associazione cortinese. Si è avvicinato da giovane all'osservatorio del Col Druscié, attivato all'inizio degli anni Settanta dagli astrofili ampezzani, guidati allora da Vittore Majoni. Coinvolto presto nelle attività del gruppo, iniziò ad approfondire la materia e a dedicare innumerevoli notti all'osservazione della volta celeste. Fu tra i promotori della seconda cupola dell'osservatorio Helmut Ullrich, inaugurata nel 1998 con la presenza di Margherita Hack, e il 19 luglio 2015 fu attivato il secondo telescopio, a sostituire il precedente. Dimai collaborò attivamente all'installazione di un sistema robotizzato, un comando remoto che consente di attivare le apparecchiature da casa e di ricevere le immagini sul proprio computer. Per lui la divulgazione era altrettanto importante della ricerca e per questo ideò conferenze, corsi di astronomia, visite guidate agli impianti, le astrocene in collaborazione con il rifugio al Col Druscié, viaggi nei luoghi più remoti del pianeta. Ha seguito e curato la pubblicazione di diversi libri con fotografie astronomiche, a documentare il passaggio sulle Dolomiti di corpi celesti come la cometa Hale Bopp. Il 12 dicembre 2009 l'inaugurazione del planetario Nicolò Cusano, vicino allo stadio Olimpico. Sinora sono due gli astronomi che hanno iniziato la loro formazione, da bambini, nell'osservatorio del Col Druscié, imparando ad amare il cielo nelle notti stellate e fredde, sotto la Tofana. Dimai riuscì infine a creare, nel 2014 e 2015, i due sentieri dei pianeti e dello spazio, con cartelli informativi tematici, che si snodano attorno al Col Druscié.
Marco Dibona
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