Codivilla, sul piatto altri 20 milioni

Giovedì 21 Febbraio 2019
Codivilla, sul piatto altri 20 milioni
CORTINA D'AMPEZZO
Altri venti milioni di euro da investire sul Codivilla Putti, in aggiunta ai 35 già previsti dal bando di gara per la ristrutturazione prevista nell'ambito della nuova gestione dell'ospedale ampezzano. Gestione che sarà interamente privata.
A metterli sul pianto, da quanto è trapelato in queste ore, sarebbe l'unica società in gara, la Gvm Care & Research di Ravenna, colosso europeo nel comparto sanitario-ospedaliero.
L'obiettivo è potenziare l'ospedale facendone sede di una serie di specialità aggiuntive rispetto a quelle previste dal bando. La somma rilanciata dalla Gvm si aggiunge ai 20 messi dalla Regione Veneto e ai 15 messi dall'Inail, proprietario del Putti.
TEMPI DI VALUTAZIONE
«I tempi di valutazione dell'offerta si stanno allungando - spiega il consigliere regionale leghista, Franco Gidoni, menbro della V Commissione sanità -, perché sono emerse nuove proposte. Sappiamo che c'è stata anche la richiesta di intervenire con le manutenzioni sulle casette, ma per fare questo è necessaria l'autorizzazione dell'Usl, proprietaria del Codivilla, e dell'Inail, proprietario del Putti. La decisione dovrebbe arrivare a breve. È evidente che un rilancio di 20 milioni di euro d'investimento rappresenta il segnale che a Cortina, la Gvm, vuole fare qualcosa di molto importante».
AZIENDA ZERO
I contenuti dell'offerta, attualmente al vaglio della commissione giudicatrice dell'Azienda Zero, sono ancora segreti. Le notizia filtrano a spicchi e bocconi, ma ogni volta fanno notizia, perché l'ospedale di Cortina è una delle partite fondamentali della sanità bellunese, anche in chiave di eventi sportivi mondiali, tanto che, per il 2021, anno dei Mondiali di sci, dovrebbe essere funzionate il Punto di primo intervento. Data che da più parti si ritiene irrealistica visto che il bando di gara, tra una bocciatura, un rinvio, la rimodulazione del capitolato e l'attuale fase di valutazione dell'offerta, si trascina da quasi un anno.
La notizia di un rilancio economico da parte della Gvm, apre scenari non solo nuovi, ma anche rassicuranti per l'offerta sanitaria bellunese e più ampiamente veneta, visto il ruolo da sempre avuto dal nosocomio nel settore ortopedico e riabilitativo, riferimento per la cura dell'osteomielite.
DOPPIA GARA
Alla prima gara aveva partecipato solo la Gmv presentando però un'offerta, per quanto riguarda il canone di concessione, economicamente inferiore a quello previsto dal bando. La bocciatura, lo sapevano tutti, era inevitabile. Il bando era stato così rimodulato e rimesso sul mercato e, ancora una volta, l'unica partecipante è stata la Gvm. Tra le modifiche più importanti, l'allungamento della durata della concessione da 9+5 anni a 20. Un arco temporale evidentemente ritenuto necessario per strutturare il Codivilla-Putti, dandogli nuova vita. Inoltre, il valore del contratto, è passato da 134 a 207 milioni e mezzo. Cambiata anche la clausola sociale che non dà più per scontata l'assunzione in toto di tutto il personale ora in forza all'ospedale.
C'è grande attesa per sapere esattamente come sarà la riorganizzazione e il potenziamento dell'offerta sanitaria. Anche in V Commissione si attende di prendere visione nel dettaglio dell'offerta Gvm, proprietaria di ospedali in tutta Europa.
Lauredana Marsiglia
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