Bard: un patto per le autonomie nell'arco alpino

Lunedì 25 Marzo 2019
L'ALLEANZA
BELLUNO Il Bard firma a Pergine il Patto per le autonomie. Il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti ha sottoscritto ieri pomeriggio, insieme agli altri partiti e movimenti autonomisti dell'arco alpino, il documento «Uniti per un'autonomia più forte», un patto che unisce Veneto, Trentino-Alto Adige, Val d'Aosta e Slovenia. Il vicepresidente del Bard, Andrea Bona ha raccolto gli applausi delle centinaia di persone presenti al congresso: «Negli ultimi anni, la Provincia di Belluno ha subìto pesanti attacchi dal centralismo romano, tra tagli ai finanziamenti e la cancellazione della rappresentanza democratica con la legge Delrio. - ha ricordato Per questo, siamo contenti di essere qui oggi, come testimonianza di una terra che, con forza e disciplina, è riuscita a sopravvivere a questa tempesta. Abbiamo bisogno di autonomia, e l'autonomia del Bellunese e del Veneto è stata sancita dal voto del referendum del 22 ottobre 2017». Poi un ringraziamento all'europarlamentare Herbert Dorfmann: «Se come movimento Bard siamo qui oggi, lo dobbiamo a lui. Una collaborazione tra realtà alpine confinanti, che oggi amplia i suoi spazi».A firmare il documento, il vicepresidente del Bard, Andrea Bona, insieme al presidente dell'Union Valdôtaine Progressiste, Giuliano Morelli, il presidente dell'Union Valdôtaine, Erik Lavevaz, il segretario regionale della Slovenska Skupnost - Ssk/Unione Slovena, Igor Gabrovec, l'Obmann della Südtiroler Volkspartei Svp, Philipp Achammer, il segretario politico del Partito Autonomista Trentino Tirolese Patt, Simone Marchiori, e Antonio Guadagnini, per Siamo Veneto. Tra i punti salienti del documento sottoscritto, c'è,tra molto altro, «l'adesione ai valori autentici del federalismo e al principio di sussidiarietà quale modello di autogoverno responsabile per i territori e le comunità che vi abitano si legge nel documento-, l´importanza di una rappresentanza politica autonomista autorevole». L'alleanza politica così sottoscritta ha gli obbiettivi di «rivendicare con convinzione le ragioni delle Autonomie in un contesto politico e in un clima d'opinione incline al centralismo; mettere in campo una rappresentanza politica e istituzionale in grado di operare su tutti i livelli per tutelare e valorizzare le ragioni e le potenzialità delle Autonomie e garantire il pieno rispetto degli accordi raggiunti».L'idea è quella di sostenere e favorire lo «sviluppo a livello comunitario della Macroregione Alpina». Inoltre, l'accordo prevede una stretta collaborazione e iniziative comuni tra le sezioni giovanili dei partiti e movimenti sottoscrittori; inoltre, è stato costituito un tavolo permanente per confrontarsi regolarmente sugli sviluppi del federalismo e delle Autonomie.
Fe.Fa.
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