Asina incinta uccisa dai lupi

Venerdì 6 Aprile 2018
Asina incinta uccisa dai lupi
TRICHIANA
È uscita dal recinto ed è corsa verso valle, ma non è riuscita a raggiungere il cortile del suo allevatore. Il lupo l'ha azzannata prima. Erano le 22.45 di mercoledì sera a Campedei di Trichiana, dove si è consumata l'ultima predazione del grande carnivoro.
SOTTO LE FAUCI
La vittima, questa volta, è stata un'asina incinta di un piccolo che avrebbe partorito tra circa 20 giorni. Il lupo, o i lupi, hanno lasciato a terra solo la carcassa del ventre della madre togliendo dal grembo il feto. L'allevatore danneggiato è Elio Balzan, un anziano signore proprietario di due asine e di un cucciolo di sette mesi che tiene in un recinto a monte della propria abitazione per tenere pulito il prato. Il ritrovamento è avvenuto ieri mattina. Come ogni giorno, infatti, anche ieri Balzan si è incamminato attraverso il bosco per raggiungere il recinto dei suoi animali a venti minuti di cammino più in alto. Ma nel percorso ha trovato a terra, morti, l'asina e il suo piccolo. Proprio il giorno prima, chiacchierando con un vicino anch'egli allevatore, Balzan e l'amico si dicevano preoccupati della presenza, nei boschi sopra casa, del lupo.
IL TIMORE
Temevano un attacco nel giro di un mese. Ma il grande carnivoro li ha battuti sul tempo. Ha agito indisturbato, ma creando un bel po' di confusione tanto che in tarda serata, erano le 22.45, la moglie dell'allevatore era stata attirata in terrazza da un forte abbaiare di cani; subito aveva pensato alla fuoriuscita dal recinto dei suoi asini, a volte capita, ed era rimasta affacciata nell'attesa di vederseli comparire davanti nel cortile dell'abitazione, dove erano soliti riparare. Non vedendo arrivare nessuno, era rientrata. Era quello il momento in cui il lupo, rincorsa e presa l'asina, la stava mangiando nel bosco a 50 metri dal paese. «La polizia provinciale ha consigliato a Balzan di proteggere gli animali in una stalla la notte, ma il signore è anziano e non riesce tutte le sere a salire al recinto per portarli a valle spiega un allevatore vicino di casa, D.F. -. Ha detto che li venderà, non ha altre soluzioni. Io sto valutando di portarli al macello. Ma chi mantiene curati i prati se gli allevatori vendono le bestie? Vengono le istituzioni a tagliarceli? Io oggi ho fatto domanda per il recinto elettrificato. Ma può darsi che il lupo mi faccia visita prima, magari già sta notte. Cosa farò? Ho nove cani, se li sentirò abbaiare mi alzerò a controllare i miei asini». La scorsa settimana il problema era stato affrontato in un incontro pubblico al centro Al Vejò di Valmorel; in quell'occasione, davanti a rappresentanti della Regione e della Provincia, gli allevatori avevano dato libero sfogo alla loro rabbia e paura. E l'altra sera l'ennesimo attacco.
Alessia Trentin
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