AMBIENTE
BELLUNO Dai pannolini per bambini compost ed energia elettrica. Al via la sperimentazione del Comune per ridurre l'impatto nell'ambiente: ai genitori dei piccoli dell'asilo nido Girasole verranno distribuiti modelli biodegradabili. Solo una sperimentazione, per ora, nella quale l'amministrazione ha deciso di investire 2500 euro, in attesa di contributi esteri.
«L'obbiettivo spiegano Valentina Tomasi, assessore alle politiche educative e dell'istruzione, e Stefania Ganz assessore alle politiche ambientali è quello di incentivare l'utilizzo di prodotti biodegradabili e sostenibili; sappiamo, infatti, quanto i pannolini incidano sulla produzione del rifiuto secco e sui bilanci familiari».
Un pannolino impiega 450 anni per decomporsi e, nei primi tre anni di vita di un bambino, ne vengono utilizzati circa 6 mila. Questi, insieme ai pannoloni per anziani, rappresentano il 3% del rifiuto prodotto in Italia. L'obiettivo, insomma, è importante. Il via libera alla sperimentazione è stato dato lunedì, in sede di riunione di giunta a Palazzo Rosso. Entro la fine di novembre verranno messi a disposizione delle famiglie dei piccoli del nido comunale e i genitori potranno conferirli, una volta usati, direttamente all'asilo.
«La diffusione dei biodegradabili spiega Ganz permetterà un doppio vantaggio ambientale: da un lato ridurrà in maniera significativa la produzione di rifiuto secco non riciclabile; dall'altra, essendo rifiuto compostabile, potrà essere conferito in stabilimenti dove contribuirà a produrre energia elettrica e compost». La decisione è una sorta di anticipo rispetto a quanto potrebbe essere portato avanti, più in grande, da Bellunum. «Ad inizio anno la società ha sottoscritto un protocollo di intesa per Lo sviluppo di buone pratiche ambientali che possano favorire la transazione verso un'economia circolare con zero rifiuti, con altre società di raccolta rifiuti operanti nel trevigiano e una ditta di Pordenone, che produce e commercializza pannolini monouso riconosciuti compostabili secondo lo standard europeo. Con questo protocollo, la società si è impegnata a favorire l'utilizzo di pannolini compostabili, fornendoli agli utenti degli asili nido. Ora l'iniziativa, partecipante al bando 2018 del programma comunitario Life, è in attesa di finanziamento». (atr)
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Dai pannolini per bambini compost ed energia elettrica. Al via la sperimentazione del Comune per ridurre l'impatto nell'ambiente: ai genitori dei piccoli dell'asilo nido Girasole verranno distribuiti modelli biodegradabili. Solo una sperimentazione, per ora, nella quale l'amministrazione ha deciso di investire 2500 euro, in attesa di contributi esteri.
«L'obbiettivo spiegano Valentina Tomasi, assessore alle politiche educative e dell'istruzione, e Stefania Ganz assessore alle politiche ambientali è quello di incentivare l'utilizzo di prodotti biodegradabili e sostenibili; sappiamo, infatti, quanto i pannolini incidano sulla produzione del rifiuto secco e sui bilanci familiari».
Un pannolino impiega 450 anni per decomporsi e, nei primi tre anni di vita di un bambino, ne vengono utilizzati circa 6 mila. Questi, insieme ai pannoloni per anziani, rappresentano il 3% del rifiuto prodotto in Italia. L'obiettivo, insomma, è importante. Il via libera alla sperimentazione è stato dato lunedì, in sede di riunione di giunta a Palazzo Rosso. Entro la fine di novembre verranno messi a disposizione delle famiglie dei piccoli del nido comunale e i genitori potranno conferirli, una volta usati, direttamente all'asilo.
«La diffusione dei biodegradabili spiega Ganz permetterà un doppio vantaggio ambientale: da un lato ridurrà in maniera significativa la produzione di rifiuto secco non riciclabile; dall'altra, essendo rifiuto compostabile, potrà essere conferito in stabilimenti dove contribuirà a produrre energia elettrica e compost». La decisione è una sorta di anticipo rispetto a quanto potrebbe essere portato avanti, più in grande, da Bellunum. «Ad inizio anno la società ha sottoscritto un protocollo di intesa per Lo sviluppo di buone pratiche ambientali che possano favorire la transazione verso un'economia circolare con zero rifiuti, con altre società di raccolta rifiuti operanti nel trevigiano e una ditta di Pordenone, che produce e commercializza pannolini monouso riconosciuti compostabili secondo lo standard europeo. Con questo protocollo, la società si è impegnata a favorire l'utilizzo di pannolini compostabili, fornendoli agli utenti degli asili nido. Ora l'iniziativa, partecipante al bando 2018 del programma comunitario Life, è in attesa di finanziamento». (atr)
