IL LUTTO
MONTEBELLUNA (TV) Muore all'età di 71 anni il presidente del Montebelluna

Lunedì 8 Aprile 2019
IL LUTTO
MONTEBELLUNA (TV) Muore all'età di 71 anni il presidente del Montebelluna calcio Marzio Brombal, guardando il figlio giocare a pallone. Un malore l'ha colto proprio di domenica al campo di Guarda in tarda mattinata. Brombal si era sentito male ed aveva chiesto ad un conoscente di accompagnarlo al Pronto Soccorso dell'ospedale di Montebelluna dove, nonostante gli siano state prestate cure tempestive, è spirato più tardi. Un'autentica tragedia per il calcio della Marca, del tutto inaspettata per chi lo conosceva ed apprezzava.
IL PRESIDENTE SIGNORE
Una figura carismatica e di grande sobrietà, che aveva portato nell'ambiente del Montebelluna una ventata di signorilità e gentilezza. Mai sopra le righe, sempre con il sorriso in bocca e scevro da polemiche anche a dispetto dei risultati che a volte non premiavano la sua squadra, Marzio Brombal aveva rilevato la gloriosa società di via Biagi nell'estate del 2012, quando era succeduto alla presidenza al veneziano Mauro Rossetto. In pochi mesi aveva fatto tornare il sereno sul cielo biancoceleste, da qualche anno in difficoltà dopo i fasti del passato, rivitalizzando per prima cosa il settore giovanile e portando la prima squadra ad ottenere sempre la salvezza. Tranne l'ultima stagione, quando dopo un'amara retrocessione il Monte era comunque stato ripescato in serie D.
L'IMPRENDITORE
La figura di Marzio Brombal va tuttavia ricordata non solo sui campi di gioco, ma soprattutto sotto il profilo imprenditoriale. Negli anni Novanta, da amministratore delegato della Diadora l'uomo originario di Caerano San Marco era stato l'artefice delle prime sponsorizzazioni eccellenti nel mondo del calcio. A partire da quella di Roberto Baggio con il quale, esaurito il rapporto commerciale, aveva poi mantenuto negli anni uno stretto legame di amicizia. Con il Divin Codino spesso ospite, in totale segretezza, della sua villa sulle colline del Montello. Dopo l'esaurimento dell'epopea dell'azienda creata dalla famiglia Danieli, Brombal era ripartito con un progetto tutto suo. Dall'atletica inizialmente e non dal calcio, diventando con la sua Sport Lab il distributore italiano del marchio Saucony. Un brand che, grazie al suo incessante lavoro e al fondamentale apporto della moglie Cristina, era diventato nel giro di pochi anni un must dappertutto. Calzature sportive, indossate in ogni parte d'Italia, e che ne avevano fatto un imprenditore di successo. Al quale però i riflettori non sono mai interessati, tanto da concedere solo di rado qualche intervista, refrattario anche in occasione dei premi che gli venivano assegnati.
LA SQUADRA
Sempre in secondo piano, per dare lustro agli altri, anche in questo Marzio Brombal è stato un uomo dalle elevate qualità morali. Che ha cercato di instillare, con la sua forza calma, anche all'interno del Calcio Montebelluna. Una società che aveva provveduto a modellare avendo ben in mente concetti quali rispetto degli avversari, sportività, serenità d'animo declinata in ogni espressione. Un Montebelluna che proprio quest'anno festeggia il centenario dalla sua fondazione, che lui stesso aveva voluto anticipare facendo confezionare una splendida maglia da gara che la squadra ha portato in giro a partire dal dicembre scorso. Come ieri nel Vicentino a Cartigliano dove, ignari di tutto, i suoi ragazzi hanno vinto ottenendo ancora la salvezza.
Giulio Mondin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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