Esplosione in un palazzo Tra i morti due pompieri

Mercoledì 21 Marzo 2018
Esplosione in un palazzo Tra i morti due pompieri
LA TRAGEDIA
PALERMO Un boato fragoroso. E una tremenda esplosione, forse causata da un fuga di gas. Teatro della tragedia via Sacchero, nel quartiere Fortino, centro storico di Catania a pochi metri dalla porta Ferdinandea, uno dei simboli della città. Il bilancio dei morti è ancora provvisorio. Nella deflagrazione hanno perso la vita due dei vigili del fuoco intervenuti e un uomo che abitava nella palazzina in cui si è verificato l'incidente. Probabilmente il proprietario dell'officina di biciclette che si trova al piano terra dell'immobile e da cui si sarebbe sprigionata la fuga di gas.
LA RICOSTRUZIONE
I pompieri sarebbero stati chiamati dalla vittima preoccupata per il forte odore che veniva dall'edificio. Secondo le prime ricostruzioni a causare lo scoppio sarebbero state le scintille sprigionate dalla motosega usata per aprire la porta di accesso dell'officina. «Sembrava un attentato. Ho sentito un boato incredibile - ha raccontato un negoziante della zona - e ho pensato a una bomba, ho avuto una grande paura». Gli abitanti degli edifici vicini alla palazzina sono stati fatti uscire dalle loro abitazioni.
La Procura di Catania ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. «Non possiamo escludere alcuna ipotesi se prima non abbiamo un quadro completo dell'accaduto», ha commentato il capo dei pm, Carmelo Zuccaro. Ma le prime ricostruzioni sembrano confermare l'ipotesi della fuga di gas. Sarebbe stata la persona che viveva nella casa esplosa, a cui apparterrebbe il corpo carbonizzato ritrovato dai soccorritori, a dare l'allarme. Nell'immobile non c'è il metano, ma venivano utilizzate bombole di gas gpl. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che l'uomo sia svenuto per le esalazioni dopo avere avvertito la sala operativa dei pompieri e che sia rimasto imprigionato nell'edificio. I vigili del fuoco sarebbero stati perciò costretti ad aprire la porta con la motosega.
LE VITTIME
Nell'esplosione costata la vita, oltre che al proprietario dell'officina, ai due pompieri, sono rimasti feriti due vigili del fuoco. Entrambi sono ricoverati in prognosi riservata all'ospedale Garibaldi di Catania, ma non sarebbero al momento in pericolo di vita. Uno, il più grave, ha riportato un importante trauma polmonare. Il secondo ha un trauma cranico e potrebbe essere trasferito nel reparto di neurochirurgia. I nomi delle vittime non sono stati resi noti perché i familiari non sarebbero stati ancora avvertiti.
«È un'autentica tragedia», dice il sindaco di Catania, Enzo Bianco. Al primo cittadino sono arrivate le telefonate di cordoglio e solidarietà del premier Paolo Gentiloni e del ministro dell'Interno, Marco Minniti.
Anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha espresso profondo dolore per l'esplosione: «A nome personale e dell'intera giunta di governo - afferma - voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari delle vittime e l'augurio di pronta guarigione per i due feriti ricoverati in ospedale».
Lara Sirignano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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