VERONA - Sì ordine e sicurezza pubblica, ma anche attività volta alla tutela del “Made in Italy” ed al contrasto di contraffazione e “bagarinaggio”. Nel corso dell’ultimo Vinitaly la zona Fiera è stata monitorata per scongiurare che i bagarini vendessero i tagliandi di ingresso contraffatti agli ignari visitatori.
Le attività hanno permesso l’individuazione di 16 soggetti, alcuni dei quali provenienti da altre regioni d’Italia, intenti a vendere tagliandi di ingresso: sono stati redatti 6 verbali anti raccolte di firme e fondi. Sono state altresì controllate 12 auto ad uso noleggio con conducente, senza rilevare irregolarità. Per la prima volta, inoltre, in stretto coordinamento con la locale Questura e la Polizia Municipale sono stati comminati Daspo urbani a soggetti pericolosi.
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