VERONA - Un'équipe del centro di chirurgia della mano dell'ospedale di Verona ha portato a termine con successo il reimpianto contemporaneo di entrambe le mani amputate di un paziente. L'amputazione bilaterale viene definita in medicina un'emergenza tempo-dipendente, che richiede un livello organizzativo elevato proprio per l'eccezionalità dell'azione in simultanea sulla destra e sulla sinistra. Finora in letteratura erano descritti solo quattro casi nel mondo. Quello di Verona, eseguito dal team guidato da dottor Massimo Corain, è il quinto al mondo, il primo in Veneto, reso possibile dal perfetto funzionamento del Trauma Center regionale.
L'operazione è avvenuta alcune settimane fa, ed è stata resa nota solo oggi, 28 dicembre, con la dimissione del paziente. Il Suem 118 aveva soccorso a Vicenza un uomo che a causa di un incidente su una macchina per la lavorazione del legno aveve subito l'amputazione netta bilaterale al polso. Il Suem ha così attivato la rete del trauma center, e mentre il ferito arrivava a Borgo Trento veniva immediatamente la sala operatoria delle urgenze e organizzate le due équipe chirurgiche. Procedure particolari anche per il trasporto delle due parti amputate, che, come per gli organi da trapiantare, sono state conservate in appositi contenitori con il ghiaccio.