DOLO - Un’intera famiglia residente in uno dei comuni della Ulss 13 è stata infettata dal virus dell’epatite A: marito, moglie e due figlie. Il padre, un uomo di 36 anni, ha rischiato il trapianto di fegato. Il caso risale a qualche mese fa e fortunatamente tutto si è risolto per il meglio, sia per lui che per il resto della sua famiglia.
La coppia si era recata in Etiopia per motivi familiari. Al ritorno dal viaggio l’uomo ha cominciato a manifestare i primi sintomi con febbre molto alta, tanto da sospettare in un primo momento che si trattasse di malaria. La coppia si è rivolta al Centro per le Malattie Infettive di Negrar (Verona), dove gli esami di laboratorio hanno rivelato un grave quadro di epatite virale acuta di tipo A.
I particolari nell'edizione del Gazzettino di Venezia-Mestre in edicola martedì 10 giugno
Ultimo aggiornamento: 15:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA La coppia si era recata in Etiopia per motivi familiari. Al ritorno dal viaggio l’uomo ha cominciato a manifestare i primi sintomi con febbre molto alta, tanto da sospettare in un primo momento che si trattasse di malaria. La coppia si è rivolta al Centro per le Malattie Infettive di Negrar (Verona), dove gli esami di laboratorio hanno rivelato un grave quadro di epatite virale acuta di tipo A.
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