Notte di paura al Terraglio: spari a prostituta e cliente appartati in auto

Venerdì 28 Giugno 2019 di Davide Tamiello
Notte di paura al Terraglio: spari a prostituta e cliente appartati in auto
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MESTRE - I colpi sparati all'impazzata e ad altezza uomo tenderebbero ad escludere l'ipotesi che quella dell'altra notte fosse una sorta di intimidazione. Chi ha sparato, l'ha fatto con l'intenzione di uccidere. Le indagini della squadra mobile di Venezia, ora, avranno il compito di spiegare il perché. Visto l'obiettivo finito nel mirino, non è da escludere che si tratti di qualcosa di collegato al racket della prostituzione in città. 
Una di notte, via Terraglio, parcheggio del Burger King. Una giovane prostituta ungherese (tea i 20 e i 25 anni) sta intrattenendo un cliente appartata nella sua auto. In quel momento, però, vede avvicinarsi un'altra automobile. La donna riconosce la persona alla guida, si riveste e dice all'uomo di accendere la macchina e partire. «Lo conosco, è uno pericoloso, andiamo via». La ragazza sa quello che dice, evidentemente, perché dal finestrino esce una pistola. Partono un colpo, ne partono due.
L'INSEGUIMENTO Le due auto cominciano un rapido inseguimento: all'altezza della rotatoria a due passi dal parcheggio, l'uomo con la pistola ne esplode almeno altri tre. Le due macchine si dileguano. Prostituta e cliente riescono a fuggire: il secondo, dopo aver scaricato la ragazza a bordo della strada, sparisce nel nulla. È a quel punto che la giovane ungherese chiama il 113: le volanti della questura arrivano sul posto, è sotto choc e viene soccorsa dagli agenti. I colpi, fortunatamente, non sono arrivati a segno e nessuno è rimasto ferito. Ma uno dei proiettili, però, è arrivato a sfondare uno dei finestrini posteriori di un furgone di una società di noleggio, parcheggiato nel piazzale della ditta. 
LE INDAGINI Ieri mattina, la scientifica ha iniziato i rilievi sul posto. Del caso se ne stanno occupando, appunto, gli investigatori della squadra mobile. Nella zona, sono stati trovati diversi bossoli. All'interno del furgone è stata rinvenuta anche l'ogiva: il mezzo è stato sequestrato dalla polizia. «Ho chiesto se gli spari erano indirizzati alla mia attività, mi è stato detto di no - spiega il titolare - spiace perché questo mezzo oggi doveva essere in consegna, e invece deve rimanere fermo». Le immagini delle telecamere delle zone sono state acquisite: quelle del sistema di sorveglianza della società di noleggio, in realtà, non hanno dato esito. Il momento principale della sparatoria, infatti, dovrebbe essere avvenuto in rotatoria, distante dagli occhi elettronici. 
LE IPOTESI Al momento gli investigatori hanno a disposizione solamente la testimonianza della giovane prostituta. Un elemento fondamentale anche perché, di fatto, avrebbe riconosciuto l'uomo con la pistola. Da chiarire se si tratti, quindi, di una questione relativa ai limiti territoriali, o comunque legata allo sfruttamento della prostituzione dei vari clan della zona. Se via Fratelli Marghera, infatti, è totalmente gestita dalle bulgare, via Terraglio è un territorio suddiviso tra ungheresi e romene (soprattutto nel periodo estivo) con qualche sporadico inserimento delle albanesi. Non sarebbe poi così strano, quindi, se l'episodio fosse la conseguenza di qualche sgarro tra etnie. L'altra possibile pista, è quella che si sia trattato di una questione personale. Ovvero, che l'uomo con la pistola fosse, per qualche motivo, legato in particolar modo alla ragazza e che volesse vendicarsi. Uno squilibrato innamorato, quindi, in alternativa al classico regolamento di conti. Le dichiarazioni della giovane, ovviamente, daranno una direzione più precisa agli inquirenti. 


    
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