MESTRE - La scorza indurita dall'esperienza, questa volta, gli è servita per mantenere il sangue freddo. Così Adriano Rossetti, titolare della tabaccheria della Gazzera, in via Asseggiano, ha trovato la forza per reagire al giovane rapinatore che, giovedì mattina, si era presentato nel suo negozio con una pistola. Viso nascosto da sciarpa e cappello, P.N., veneziano di 20 anni, si è presentato con una semiautomatica (che poi si è scoperto essere una replica da soft air), appoggiandola su un bancone. «Dammi i soldi se non vuoi farti male». Il tabaccaio non si è scomposto, ha preso il telefono e ha chiamato il 113. «Non ti do niente finché non arriva la polizia». Capita l'antifona, il ragazzo si è dato alla fuga. Grazie alla descrizione minuziosa del titolare della tabaccheria, gli uomini delle volanti hanno avuto a disposizione di un vero e proprio identikit. Hanno capito, inoltre, che quello poteva essere il classico colpo da tossicodipente a caccia degli spiccioli per la dose. E così, sono andati ritti al Serd di via Calabria, che si trova a poche centinaia di metri di distanza dall'esercizio. Qui, un giovane, alla vista delle divise, si è nascosto di corsa e con fare sospetto all'interno della struttura...
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