Sberla e pugno all'arbitro, giocatore squalificato per cinque anni

Altri due compagni di gioco fuori per quattro e cinque giornate, multa alla società e censura ai dirigenti

Venerdì 28 Aprile 2023 di Daniele Pagnutti
SQUALIFICATO Un giocatore del Vigonovo Tombelle fuori per cinque anni

VIGONOVO - Cinque anni di squalifica a Rade Dordevic (Vigonovo Tombelle) per aggressione all’arbitro durante la partita Vigonovo-Unione, altri due giocatori squalificati per 4 e 5 giornate, multa alla società e censura al comportamento dei dirigenti che non sono intervenuti a calmare gli animi; pesanti squalifiche anche ad un giocatore e a due allenatori del Redentore per il comportamento tenuto al termine della partita Megliadino-Redentore. Il giudice sportivo ha avuto la mano pesantissima per i fatti successi durante l’ultima giornata della Terza categoria padovana, girone B; un finale di campionato di cui davvero si sarebbe fatto a meno. A Vigonovo il fatto più grave: al 48’ del secondo tempo l’arbitro della partita veniva colpito con un violento schiaffo da Dordevic, dopo che quest’ultimo era stato ammonito per proteste. Il direttore di gara interrompeva l’incontro e si dirigeva verso gli spogliatoi; Dordevic lo inseguiva, lo afferrava per un braccio e lo scagliava contro il muro facendogli battere la testa e, non pago, lo colpiva con un pugno provocandogli un taglio alla guancia. Inoltre i calciatori del Vigonovo Mirco Zilio e Giovanni Trucchia, espulsi in precedenza per reiterate proteste e linguaggio blasfemo, insultavano l’arbitro, urlandogli contro che il loro compagno aveva fatto bene a colpirlo. Tutto questo mentre nessun dirigente della società veneziana interveniva in suo soccorso; e addirittura vi era da parte del pubblico presente la derisione nei confronti del direttore di gara mentre usciva dal campo, tanto che questi doveva chiedere l’intervento dei carabinieri per garantire la propria incolumità. 
 

IL REFERTO
Sulla base del rapporto consegnato al giudice sportivo, quest’ultimo ha deliberato 5 anni di squalifica per Dordevic, quattro giornate a Trucchia e cinque a Zilio, più 150 euro di multa alla società. Valter Bagatin, vicepresidente del Vigonovo Tombelle, prende le distanze dai tre giocatori colpevoli del comportamento appena descritto. «Per noi la giornata doveva essere una festa, avevamo invitato allo stadio i bambini delle giovanili e le loro famiglie; lo spettacolo cui hanno assistito ci mortifica. Purtroppo noi dirigenti non siamo riusciti ad intervenire in tempo perché eravamo fuori dal rettangolo di gioco e poi la situazione è tornata sotto controllo con l’arrivo dei carabinieri. Noi partecipiamo al campionato senza ambizioni particolari, Dordevic lo avevamo tesserato quest’anno perché voleva tornare a giocare, mentre Zilio e Trucchia erano due prestiti da altra società; ci siamo fidati delle persone sbagliate. Purtroppo questo per noi è un danno d’immagine gravissimo». Quest’anno non è la prima volta che il Vigonovo finisce nel mirino del giudice sportivo: lo scorso ottobre Mattia Piva era stato squalificato per un anno per aver sferrato un violento calcio alla gamba di Fabio Cecchinato, avversario nella partita Vigonovo-Carpine, procurandogli la frattura di tibia e perone; in seguito a ciò Piva era stato anche messo fuori rosa e allontanato dalla società. 
 

Ultimo aggiornamento: 07:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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