«Sembrava un altro tornado». Tre anni dopo paura e ancora danni

Martedì 10 Luglio 2018 di Lino Perini
«Sembrava un altro tornado». Tre anni dopo paura e ancora danni
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RIVIERA DEL BRENTA - Stesso giorno, tre anni e quattro ore dopo, la Riviera è stata ancora sferzata dal maltempo: non il devastante tornado dell'8 luglio 2015, ma in ogni caso un nubifragio violento con vento intorno ai 120 km/h e pioggia strabordante. Paura, danni per centinaia di migliaia di euro e pure (vedi sotto) due feriti. Una sessantina di chiamate per i pompieri.
 
A Dolo, quella piazza Cantiere che la sera prima era stata invasa da migliaia di persone per lo spettacolo Moby Dick d'improvviso è diventata un campo di battaglia. L'assessore alla Cultura Matteo Bellomo: «Nella sventura siamo stati fortunati: se fosse successo sabato sarebbe stato un disastro». Lo stesso assessore e il vicesindaco Gianluigi Naletto (il sindaco Polo è in vacanza), con i vigili del fuoco, la Protezione civile, i Carabinieri e la Polizia locale, si sono attivati fino all'alba di ieri. Alberi e tanti rami abbattuti - ha riassunto Naletto - vetture ammaccate, strade, cartelloni, arredi urbani danneggiati. E lunghe interruzioni dell'energia elettrica». In centro un tronco è caduto in via Mazzini all'altezza della fermata Actv mentre in piazza Cantiere i bei salici piangenti sono stati divelti. Strage di piante e fogliame nel boschetto di via Guolo; in via Alture che confina con Paluello le folate hanno abbattuto una centralina telefonica; guai ad Arino, nella zona degli impianti sportivi, e lungo il canale Serraglio.
BLACKOUTSituazione pesante anche a Mira dove egualmente si sono attivati sindaco e Protezione civile. «Siamo intervenuti ha precisato Marco Dori - sul cavalcavia che congiunge Marano a Borbiago perché la caduta di un albero e la mancanza d'illuminazione creava problemi alla circolazione. Anche via Chiesa a Gambarare ha avuto problemi. In alcune zone del comune, ma in particolare ad Oriago, vi sono stati black out. Altri problemi di viabilità in via Gramsci». A proposito di blackout, ieri, forti proteste si sono levate da via Calleselle, a Oriago: «Per 14 ore siamo rimasti senza corrente - si sono lamentati i residenti - tante le famiglie in difficoltà. Non ci è giunta nessuna comunicazione, tutti al buio in casa mentre le strade erano illuminate. Ci siamo aiutati tramite il Controllo di vicinato; quintali di cibi in congelatore da buttare. Non può continuare così».
A Fiesso d'Artico spezzati alberi e tralicci. Ieri mattina è stato risolto il problema più grave: in via Piove, la strada che collega Fiesso a Paluello, un grosso tronco ostruiva la circolazione. Lungo l'argine del Naviglio e in via Baldana giù altri alberi e un palo elettrico.
A Campagna Lupia la Protezione civile è stata impegnata da diverse piante pericolanti, per esempio nelle vie I Maggio, Toti e Isonzo. A Lughetto i pompieri hanno tagliato tre alberi caduti e risollevato un palo della linea telefonica.
Lino Perini
(hanno collaborato Roberta Pasqualetto e Sara Zanferrari)
Ultimo aggiornamento: 17:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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