Il mistero della ragazza aggredita due volte da uno sconosciuto

Giovedì 19 Luglio 2018 di Roberta Brunetti
La foto postata dal papà
18
VENEZIA - Era già stata aggredita a novembre, mentre andava a scuola. L’altra sera è successo di nuovo, la sera, mentre portava a spasso il cane. Un incubo che continua per una 18enne di Castello che ha raccontato di essere stata presa di mira sempre dallo stesso uomo: alto, scuro di pelle, probabilmente straniero, vestito di nero, con un tatuaggio sulla mano. Dopo l’aggressione di novembre, nei mesi successivi l’aveva insultata in più occasioni, incontrandola per strada. Stavolta l’ha nuovamente malmenata, tanto da procurarle varie ferite al volto e al corpo, medicate al pronto soccorso.
  I carabinieri stanno già raccogliendo le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza, nella speranza che possano aver immortalato qualche dettaglio significativo. Ma ricerche analoghe, dopo l’episodio di novembre, non avevano dato esito. Si cercano anche testimoni che possano aver visto o anche solo sentito momenti dell’aggressione. Potrebbero fornire indicazioni utili in una vicenda che per il momento resta avvolta nel mistero.
Martedì sera la ragazza era uscita di casa attorno alle 22 per portare a spasso il cane, un pastore tedesco. Nella calle che collega campo San Martino con quello dell’Arsenale, dietro alla chiesa, l’incontro con l’aggressore. La ragazza ha raccontato di essere stata malmenata, gettata a terra, fino a quando il cane non ha messo in fuga l’uomo.
Sul posto è arrivata l’idroambulanza del Suem che ha trasportato la giovane al pronto soccorso del Civile dove le sono state medicate le ferite. In via precauzionale le è stato messo anche un collarino. E il padre, infuriato, ha postato su Facebook le foto della figlia appena medicata, ancora in ospedale, con l’invito a segnalare eventuali sospetti e annunciando l’intenzione di andare a cercare di persona il responsabile.
Nei prossimi giorni la ragazza andrà dai carabinieri per formalizzare la denuncia che resta contro ignoti. In tanti mesi, infatti, non è stato chiarito chi possa averla perseguitata. I militari hanno indagato a 360 gradi, ma senza trovare riscontri. La prima aggressione era stata particolarmente choccante, con la ragazza che era arrivata a scuola, al Benedetti-Tommaseo, ancora insanguinata per le coltellate ricevute. Nei mesi successivi la giovane ha riferito di aver incontrato altre volte l’uomo, che l’avrebbe minacciato in vari modi. Una volta l’incontro sarebbe avvenuto addirittura a Mestre. Purtroppo non ci sono testimoni di questi episodi. Ora i carabinieri ripartiranno dall’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, con l’obiettivo di risolvere il mistero.
Ultimo aggiornamento: 23:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci