Arrestate le nomadi dei borseggi in treno: aiutano i turisti e li derubano

Mercoledì 8 Agosto 2018
Arrestate le nomadi dei borseggi in treno: aiutano i turisti e li derubano
VENEZIA - Due giovani donne bosniache, vere professioniste del borseggio sui treni, sono state arrestate ieri grazie a una famiglia di turisti coreani e al pronto intervento della polizia ferroviaria di Mestre.

Le due donne, che ufficialmente abitano in in campo nomadi di Roma, ma che in realtà "lavorano" in Veneto e sono già note alle forze dell'ordine per numerosi furti nei treni tra Mestre e Venezia e tra Venezia e Padova, sono salite ieri 7 agosto, nel tardo pomeriggio, su un treno in partenza da Santa Lucia e diretto a Trieste. E hanno subito messo in atto una delle loro tecniche di furto preferite: approfittando di un momento di ressa creatosi nel corso delle operazioni di imbarco dei viaggiatori, hanno individuato come vittime ideali una famiglia di turisti coreani che, portando al seguito diversi bagagli, stava incontrando difficoltà nel trovare posto a sedere e una idonea collocazione per le valigie. Fingendo di offrir loro aiuto, le due malfattrici hanno avuto modo di entrare a stretto contatto fisico con i  turisti, riuscendo a cogliere il momento più propizio per impossessarsi del portafoglio custodito nella borsetta che una delle turiste portava a tracolla e di un paio di occhiali da sole di marca che la figlia della coppia portava nella sua borsa.

In un primo momento le due derubate non si erano accorte di nulla, ma si sono insospettite per le le insistenti ed esagerate premure mostrate dalle due donne, che qualche istante dopo si allontanavano con estrema fretta lungo il corridoio della carrozza. Ma i coreani, controllando le borsette, hanno realizzato quanto era accaduto e senza perdere di vista le due borseggiatrici hanno informato il capotreno che a sua volta ha chiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria

Quando il treno, poco dopo, si è fermatoa Mestre, la polizia ferroviaria era già lì ad attenderle. Le due ladre hanno immediatamente abbandonato il treno e hanno tentato di fuggire, ma una pattuglia di agenti della Polizia Ferroviaria di Mestre le ha immediatamente bloccate. Vistesi scoperte e davanti all’evidenza dei fatti le autrici del furto hanno consegnato il maltolto che avevano nascosto sotto le gonne.

L'accusa è di furto aggravato, ma considerati gli innumerevoli precedenti penali delle donne e la certezza che per loro il borseggio a danno di turisti e passeggeri di mezzi pubblici è il sistema abituale di sostentamento, le due malviventi sono state rinchiuse - in attesa della convalida dell'arresto da parte del giudice - nel carcere di Venezia, dal quale una delle due donne era da pochissimo tempo uscita. 

 
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