Orrore nel centro rifiuti, la bimba trovata morta in un sacchetto era nata da 5 giorni

Martedì 7 Novembre 2017 di Monica Andolfatto e Giuseppe Babbo
Orrore nel centro rifiuti, la bimba trovata morta in un sacchetto era nata da 5 giorni
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MUSILE DI PIAVE - Da un comune della provincia di Udine e di Bologna. E pare anche di Lucca. In tutto una trentina di paesi: è l'area di provenienza degli scarti di vetro all'interno dei quali sabato, uno degli addetti alla vagliatura manuale dei rifiuti della Ecopaté di Musile di Piave nel veneziano, ha rinvenuto una neonata senza vita. Proseguono serrate le indagini  per risalire a chi si è sbarazzato della piccola gettandola in una campana per la raccolta differenziata. Nemmeno la pietà di avvolgerla in una coperta, solo un sacchetto di plastica dove è stata rinchiusa completamente nuda, col cordone ombelicale reciso in modo artigianale.

IDENTIKIT - Clandestina, prostituta, minorenne? Difficile delineare l'identikit della donna che ha messo al mondo la piccola. Dal primo esame medico, cui seguirà quello autoptico, è emerso che la bimba aveva 5 giorni, la madre può  aver pensato che fosse nata morta, tenendola in casa per un po'. Per il momento s'indaga per soppressione di cadavere.

Il dipendente dell'azienda in un primo momento aveva pensato di aver trovato una vecchia bambola. Quando si è reso conto della realtà, lo choc è stato tanto e tale che si è reso necessario il supporto dello psicologo. Intanto i carabinieri rinnovano l'appello a telefonare al 112 a quanti siano in grado di fornire indizi utili.

 
Ultimo aggiornamento: 10:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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