Tragedia al "Giubileo": addenta ​una mela e muore soffocato

Venerdì 19 Ottobre 2018
Tragedia al "Giubileo": addenta una mela e muore soffocato
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VENEZIA - Ricoverato in una struttura per disabili psichici, è morto soffocato mentre mangiava una mela. E ora i familiari accusano il personale per non aver vigilato in maniera adeguata. Questo in sintesi il contenuto della denuncia presentata dalla figlia del 69enne deceduto alcuni giorni fa al “Giubileo” che è situato negli spazi ex Ires vicini all’ospedale civile di Venezia. Si tratta di una residenza sanitaria, convenzionata con l’Asl, gestita dall’Opera Santa Maria della Carità che fa capo alla Curia, e che accoglie adulti con problemi di natura psichiatrica, di fatto quelli che erano ospitati nella ex Casa Madonna di Nicopeja degli Alberoni.
 
I SOCCORSI
Da quanto si è potuto accertare, il paziente sarebbe stato immediatamente soccorso dagli operatori presenti i quali avrebbero tentato tutte le manovre previste in caso di ostruzione improvvisa della trachea senza purtroppo riuscire a far espellere il boccone andato di traverso. Di qui il decesso per soffocamento. L’esposto alla Procura, per accertare eventuali responsabilità, è stato fatto al Commissariato di San Marco dove appunto la figlia si è rivolta in quanto ravviserebbe una falla nell’assistenza al padre. Gli atti, come da prassi, sono stati trasmessi al magistrato che valuterà se ci siano o meno gli estremi per procedere dal punto di vista penale. La salma del 69enne è tutt’ora conservata all’obitorio del San Giovanni e Paolo in attesa degli eventuali sviluppi giudiziari. E per il momento, quindi, non è stata fissata la data del funerale.
Ultimo aggiornamento: 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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