Incensurato, con un lavoro normale e insospettabile: gestiva il traffico della coca

Sabato 16 Febbraio 2019
Incensurato, con un lavoro normale e insospettabile: gestiva il traffico della coca
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MIRA - I Carabinieri della Tenenza di Mira hanno arrestato nella serata di ieri per spaccio di stupefacenti B.D., classe 1980, residente a Camponogara, popoloso Comune della “Riviera del Brenta”, incensurato ed insospettabile. L’uomo è stato bloccato dapprima sulla S.S. Romea per un controllo “mirato”, che è quindi proseguito all’interno dell’abitazione ove vive.

I militari dell’Arma avevano ricevuto diverse segnalazioni dai residenti della zona circa movimenti strani e traffici sospetti attorno ad una abitazione posta nelle vicinanze dell’arteria stradale, ma in posizione defilata. Pertanto dopo aver predisposto un servizio di osservazione in borghese, i militari della locale Tenenza notavano il soggetto aggirarsi con fare sospetto. Scattava quindi il blitz con alcuni militari che provvedevano a bloccare l’uomo in sicurezza mentre i restanti tenevano sotto stretta osservazione la casa e le sue pertinenze, assicurando così la continuità della vigilanza. Poi la perquisizione accurata nell’abitazione in uso all’uomo in esito alla quale venivano rinvenuti, astutamente occultati all’interno della paratia della caldaia dell’appartamento, 41 grammi di Cocaina, accompagnata da tutto il necessario per il confezionamento delle dosi (bilancino, sacchetti e taglierini), nonché la somma contante complessiva di 4.500 euro di cui l’operaio non riusciva a giustificare la provenienza, che sono stati sequestrati insieme allo stupefacente perché ritenuti il provento dell’attività di spaccio che si valuta particolarmente fiorente sulla base delle tante segnalazioni che erano giunte ai Carabinieri sui traffici e dai riscontri effettuati prima del blitz e nel prosieguo dell’attività investigativa.

L’uomo pertanto, dichiarato in stato di arresto per spaccio di stupefacenti, veniva tradotto presso il carcere di Santa Maria Maggiore. Il sospetto è che l’italiano, incensurato e con un lavoro “normale”, tenesse le fila della piccola ma fiorente rete di spaccio che opera nella zona della Riviera con facili collegamenti per il mestrino ed il chioggiotto.
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