Mafia in Veneto, gravi minacce all'eurodeputata leghista Conte

Martedì 30 Luglio 2019 di Riccardo Coppo
Rosanna Conte
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CAORLE (VENEZIA) - Una busta con l'immagine di un proiettile recapitata all'europarlamentare e consigliera comunale di Caorle Rosanna Conte. L'esponente leghista, da poco eletta al Parlamento europeo, ha ricevuto nella sua abitazione di Caorle una busta contenente un messaggio anonimo realizzato con ritagli di giornale e una foto con il palmo di una mano in cui si vede anche una pallottola. Il volantino minaccioso riporta alcune frasi: Striuli merita rispetto - C'è chi rinuncia a vivere, Messaggio ricevuto scivola e sbatte la testa Tutti in fila per lo show.
 
All'interno della busta, che riporta il timbro dell'Ufficio postale di Padova, anche un articolo di un quotidiano nel quale si riporta la notizia dell'interrogazione dei consiglieri di minoranza della lista civica Miollo, della quale fa parte anche Conte, con la quale veniva chiesto al sindaco di Caorle, Luciano Striuli, di avviare un dibattito in consiglio comunale sulle recenti dichiarazioni della Commissione Parlamentare Antimafia secondo le quali le indagini sul caso mafia ad Eraclea si starebbero espandendo anche a Caorle. 
I COLLEGAMENTINel corso della recente visita in Veneto della commissione, il deputato Pd Nicola Pellicani ha infatti dichiarato, anche in un'intervista al Gazzettino, che dagli atti dell'inchiesta emergono collegamenti evidenti tra il clan dei casalesi e le cosche che opererebbero a Caorle. Sempre la commissione antimafia, per approfondire la presenza della criminalità organizzata a Caorle, ha chiesto l'audizione del Procuratore Capo di Trieste, Carlo Mastelloni, in quanto territorialmente competente.
Conte ha raccontato delle minacce ricevute in apertura della seduta del consiglio comunale che si è tenuta ieri sera, durante la quale si sarebbe proprio discussa l'interrogazione della sua lista. Tutto fa pensare, quindi, che questa intimidazione sia strettamente collegata alla richiesta dei consiglieri della lista Miollo. Dopo aver mostrato le immagini agli altri consiglieri comunali, l'onorevole leghista ha immediatamente parlato di «chiara minaccia di stampo mafioso».
«NON HO PAURA»«È un atto intimidatorio che mi preoccupa unicamente per la mia famiglia e per chi mi sta vicino ha detto la Conte nel corso del suo intervento in aula - ma dico già che se si voleva da parte di qualcuno mettere un bavaglio per far sì che non si dica che anche a Caorle potrebbe esserci la mafia, con tutte le sue ramificazioni, con me si è sbagliato indirizzo. Da oggi sarò ancora più decisa e più determinata al riguardo in quanto non sono minacce come queste che possono fermare chi, come me, crede nella legalità e nella giustizia. Purtroppo anche a Caorle vi è da tempo un clima fatto di sospetti e di situazioni poco chiare, a volte anche omertose, con troppi silenzi che di certo non aiutano una comunità come quella di Caorle, laboriosa e rispettabile, che deve essere tutelata anche se si tratta, a volte, solo di voci o indiscrezioni giornalistiche».
Conte ha poi chiesto non solo la solidarietà, ma anche l'appoggio morale e istituzionale, invitando il sindaco a far sentire la sua voce «perché il silenzio non giova alla verità». Striuli, dal canto suo, dopo aver espresso solidarietà all'europarlamentare, ha parlato di un fatto grave ed ha auspicato che forze dell'ordine e magistratura individuino al più presto i responsabili. Sull'interpellanza Striuli ha invece affermato che la sua amministrazione non è mai stata interpellata da forze dell'ordine, magistratura e commissione antimafia su presunte infiltrazioni delle cosche e che la giunta non è a conoscenza di fenomeni simili né di quali elementi di indagine sia in possesso la commissione antimafia, essendoci il segreto istruttorio. La capogruppo dell'altra lista di minoranza Liberi e Trasparenti nel consiglio comunale caorlotto, Marilisa Ferraro, ha parlato di situazione gravissima e di uno stato di preoccupazione nel territorio che non va sottovalutato, esprimendo poi il proprio sostegno all'eurodeputata che ieri mattina ha denunciato le minacce di stampo mafioso alla stazione dei Carabinieri di Caorle ed alla Compagnia di Portogruaro. È stata allertata la magistratura per far scattare subito le indagini oltre che per garantire la sicurezza della Conte.
Riccardo Coppo
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Ultimo aggiornamento: 16:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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