All'"Università" del Patriarcato ora si fanno corsi per estetiste

Domenica 9 Dicembre 2018 di Tullio Cardona
All'"Università" del Patriarcato ora si fanno corsi per estetiste
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VENEZIA - Quattro anni fa chiudeva il liceo classico “Giovanni Paolo I”, inserito nella fondazione “Studium Generale Marcianum”, all’interno della struttura del seminario patriarcale, alla Salute. Dal primo dicembre di quest’anno, con l’open day, là dove padroneggiavano il greco e la filosofia teoretica, ora si impara a diventare estetista, operatore all’accoglienza turistica, addetto ai servizi di sala e bar. 
 Alla Salute, infatti, negli spazi del seminario patriarcale è subentrata la “Engim”, una scuola parificata professionale che offre formazione e orientamento, costola dell’omonima associazione senza fini di lucro votata come ispirazione al carisma di San Leonardo Murialdo, la quale non solo si rivolge ai giovani ma anche all’inserimento nel mondo del lavoro di adulti e persone in situazione di svantaggio. Engim agisce in tutto il Veneto con vari progetti secondo le realtà socio-economiche e i fabbisogni formativi dei territori di appartenenza, con interventi rivolti a utenze diversificate per l’occupazione. 
 Venezia ha scelto, come si diceva, di collocare corsi per operatore del benessere estetista (durata: 3 anni più , con 14 materie), tecnico alla promozione e accoglienza turistica (3 anni e 16 materie), addetto ai servizi di sala e bar (3 anni e 12 materie). Il tutto con laboratori, stage, approfondimenti in pratica. «Grazie alla costante collaborazione con le imprese e le opportunità formative offerte - si legge nel materiale informativo - dal mese di luglio 2015 Engim Veneto è accreditato, per la Regione Veneto, ai Servizi per il Lavoro. Nel ruolo di mediatore per l’incontro tra domanda e offerta, gli operatori forniscono supporto alla ricerca attiva del lavoro, aiutano le persone a valutare le proprie competenze e a sviluppare un progetto individuale». 
«Aumenta l’attrazione di Venezia, che può dotarsi sempre più di figure professionali altamente formate e non improvvisate - ha commentato Ernesto Pancin, direttore di Aepe - Il fatto che Engim sia approdata in città è il segnale che qui può nascere e maturare professionalità. I corsi di addetto ai servizi di sala e bar sono particolarmente interessanti, perché l’enogastronomia ha un immenso potere culturale e distintivo per un territorio. Venezia è la somma di più culture, anche molto lontane, che hanno espresso e poi amalgamato una invidiabile enogastronomia, tale da essere implementata, studiata e presentata con il massimo della professionalità che la città possa offrire». Il collocamento della Engim, peraltro, cade a fagiolo nelle operazioni condotte dal seminario patriarcale, che aveva provveduto a ristrutturare gli ambienti del Marcianum grazie a contributi regionali e alla garanzia del proseguimento della missione didattica ed educativa. Non poteva più tenere i locali vuoti, senza renderne conto alla Regione.
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