​Morta nel rogo a 45 anni. «Mia sorella era dietro l'auto così mamma non l'ha vista»

Martedì 18 Dicembre 2018
Morta nel rogo a 45 anni. «Mia sorella era dietro l'auto così mamma non l'ha vista»
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CONCORDIA SAGITTARIA - La figlia più piccola era nascosta dietro l'auto e la mamma non è riuscita a vederla. È questo il particolare che emerge nella ricostruzione della tragedia che è costata la vita a Paola Castellet, la 45enne di Concordia Sagittaria morta domenica mattina nell'incendio della sua abitazione. La donna era tornata dentro la casa in fiamme per salvare la secondogenita di 11 anni, convinta che la piccola fosse ancora nell'abitazione mentre in realtà si trovava già all'esterno, a pochi metri da lei.
 

 


«Era dietro l'auto e mamma non l'ha vista», ha riferito Lucrezia, la figlia più grande, ai soccorritori. «Mamma era scesa per prima quando ha trovato il fumo che avanzava», ha riferito sempre  la primogenita. Paola Castellet forse pensava che il rogo si fosse sprigionato nell'abitazione attigua, in cui vive la mamma. Il fumo non le avrebbe permesso di capire la reale situazione e la concitazione l'ha spinta al pian terreno. Quando però ha capito che la casa della mamma non era coinvolta nello spaventoso incendio, è tornata sui suoi passi. «Ho visto che mamma è uscita dall'abitazione della nonna - ha spiegato ancora Lucrezia agli investigatori - e quando mi ha visto, si è preoccupata per mia sorella. Non è riuscita a vederla anche se era lì, a pochi passi da me».
Le due sorelle infatti, quando hanno visto il fumo, si erano già calate dalla finestra che dà sul retro. Poi si sono spostate per raggiungere la mamma davanti alla casa. Si è trattato di attimi. Forse bastavano pochi secondi a Paola Castellet per accorgersi che entrambe le figlie erano già al sicuro. Il destino ha invece voluto che la più piccola fosse dietro all'auto della mamma, e che Paola, uscendo dalla casa della nonna, non la potesse vedere. L'istinto di mamma ed evidentemente la concitazione del momento, con il buio di quell'ora (erano circa le 6 e un quarto), non le ha permesso di attendere quell'istante che avrebbe potuto garantirle la salvezza. Così Paola è entrata in casa.
L'ULTIMA VOLTA«È stata l'ultima volta che abbiamo visto mamma - ha continuato a spiegare la figlia 21enne - : chiamava in continuazione mia sorella, e dopo pochissimo si sentiva solo il crepitio dell'incendio». Compresa la drammaticità del momento, anche il vicino di casa si è mobilitato per cercare di salvare la 45enne di Concordia, tentando di entrare da una finestra, ma il fumo non gli ha permesso di andare oltre. Quando i vigili del fuoco e i carabinieri di Portogruaro sono riusciti a raggiungere la camera da letto di Paola, purtroppo non c'era più niente da fare. La Castellet è deceduta per le esalazioni del fumo che l'hanno intossicata, non permettendole di proseguire verso la finestra a pochissimi metri.
NIENTE AUTOPSIAPer i carabinieri la dinamica è chiara, tanto che il Pm di Pordenone che indaga sulla tragedia non ha ritenuto necessaria l'autopsia. Ieri sera è arrivato il nulla osta ai funerali: oggi la decisione sulla data. Convalidato invece il provvedimento di sequestro dell'abitazione di via Battisti, a Paludetto di Concordia Sagittaria. Il Niat, lo speciale Nucleo di investigatori dei vigili del fuoco, e i carabinieri stanno continuando le indagini. Pare accertato il corto circuito dell'impianto elettrico, con il salvavita che è scattato regolarmente. Purtroppo le scintille avrebbero scatenato l'incendio prima che venisse staccato l'impianto. Gli investigatori hanno localizzato l'origine del rogo nell'open space tra il salotto e la cucina, in corrispondenza della presa in cui erano allacciate le luci dell'albero di Natale. Ora sono in corso gli accertamenti di laboratorio per capire se il corto sia scaturito dalle luminarie o dalla presa elettrica.
Marco Corazza

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