CEGGIA - È in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva al Maggiore di Bologna.
A nove anni sta lottando per la vita dopo che l'auto, guidata dal papà, 52 anni, l'altra sera è sbandata lungo l'A13, precipitando lungo il terrapieno, capottandosi: in rianimazione nello stesso ospedale anche la mamma, di 45 anni.
Drammatico rientro dalle vacanze per un famiglia di Ceggia. L'incidente verso le 12.45 dell'altro ieri su un rettilineo dell'autostrada, all'altezza del km 38 in corrispondenza dell'abitato di Chiesuol del Fosso, frazione di Ferrara.
Per ragioni ancora al vaglio della polizia stradale di Altedo, il 52enne alla guida in quel momento ha perso il controllo della sua Hyundai, che prima ha cozzato sul tratto iniziale del guardrail di destra, impennandosi poi come su un trampolino e terminando la tragica corsa a ruote all'aria dopo un volo di qualche decina di metri, sul fondo del piano campagna.
SCENA TERRIBILE
Terribile la scena che è apparsa agli occhi dei primi soccorritori: macchina quasi disintegrata, una delle portiere posteriori staccata e il corpo del bambino riverso a diversi metri di distanza sbalzato fuori dall'abitacolo nel tremendo impatto. La donna era ancora sul sedile anteriore lato passeggero incastrata: ci sono voluti i vigili del fuoco per liberarla dalle lamiere che la intrappolavano.
È sempre rimasta cosciente ma a preoccupare i sanitari è stato il fortissimo trauma cranico riscontrato.
Ferito in maniera meno grave il marito che sotto choc era accanto al corpo del figlio.
DINAMICA
Madre stabilizzata e piccolo intubato sono stati trasportati su due elicotteri distinti, come detto, all'ospedale del capoluogo felsineo: per entrambi la prognosi rimane riservata. Il capofamiglia invece con l'ambulanza ha raggiunto l'ospedale di Ferrara.
Forse un malore, forse una distrazione, forse l'eccessiva velocità, o forse anche un guasto meccanico può aver provocato l'uscita di strada avvenuta - dai primi accertamenti - in maniera del tutto autonoma.
Monica Andolfatto
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