Case popolari con pareti in marmorino: alloggi trasformati in B&B abusivi

Martedì 26 Marzo 2019 di Elisio Trevisan
foto di repertorio
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MESTRE Muri abbattuti e ricostruiti per far spazio ad ambienti più raffinati con mobili di design, pareti in marmorino, impianti di condizionamento e riscaldamento di ultima generazione che le persone normali faticano a sognarsi. È successo dentro a case popolari del Comune di Venezia. E per giunta non si trattava di alloggi regolarmente assegnati ma di case occupate abusivamente. Questi personaggi, che l'Ater veneziana ha già buttato fuori, non avevano insomma i soldi per pagarsi un affitto normale ma per trasformare un alloggio popolare in una reggia non facevano economie. 
«Certo che li abbiamo fatti sloggiare, ho avuto uno scrupolo per un secondo al momento dell'intervento perché mi chiedevo se fosse stato il caso di ringraziarli per il regalo che ci avevano involontariamente fatto» racconta il presidente dell'Azienda territoriale per la residenza di Venezia Raffaele Speranzon che, entro la fine del primo anno di incarico, sta sempre più pensando di scrivere una sorta di bestiario di quel che accade all'interno di questi complessi sparsi per la Città Metropolitana lagunare.
Perché delle tante cose che possono mancare nei quartieri Ater, l'unica che invece abbonda è la fantasia, dato che ne succedono davvero di tutti i colori, oltre ai 12 casi di milionari scoperti all'interno di altrettanti alloggi e di cui abbiamo dato notizia l'altro ieri.

PORTE APERTE Tanto per fare un altro esempio, al rione Pertini (uno dei complessi Ater vicini al centro di Mestre), qualche tempo fa i vicini notavano frotte di persone mai viste che, in comune tra di loro, avevamo un trolley: uscivano da alcuni appartamenti, raggiungevano la vicinissima fermata del bus e partivano per Venezia. Turisti, insomma, solo che dormivano in un alloggio dell'Ater regolarmente affittato a un inquilino che, invece di viverci pagando pochi soldi di affitto in quanto registrato come bisognoso, lo usava come B&B. 
«A volte sembrano leggende metropolitane tanto sono incredibili, e invece sono vere perché le abbiamo scoperte coi nostri occhi - racconta ancora Speranzon - e perché i vicini hanno pure fotografato varie situazioni».

I B&B sono ancora attivi? «No, chiaro, li abbiamo svuotati. Ma possediamo 10 mila e 807 alloggi in tutta la Città Metropolitana, chiaro che se interveniamo da una parte, facile che ne aprano un altro in un diverso quartiere dove sia comodo raggiungere Venezia». 

Ultimo aggiornamento: 15:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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