MIRA - Comincia a delinearsi un possibile movente dietro l'episodio di violenza di venerdì sera a Oriago, che ha visto protagonisti tre uomini, tutti di nazionalità albanese. Nel tardo pomeriggio arriva una chiamata ai Carabinieri: un quarantenne denuncia di essere stato aggredito in casa sua, una villetta in via Sabbiona, da due connazionali.
MOVENTE PASSIONALE
E sarebbe proprio lui la chiave per spiegare questo agguato, che inizialmente si ipotizzava fosse connesso alla carcerazione domestica dell'uomo sorpreso in casa dai connazionali. Pare che su questa persona, resasi irreperibile dopo l'aggressione, pendesse il provvedimento del Codice Rosso, introdotto per rafforzare la tutela alle vittime di violenza domestica, per i maltrattamenti alla consorte. Proprio questa donna, secondo quanto trapela dagli inquirenti, sarebbe stata oggetto di attenzioni da parte dell'uomo aggredito in casa: il blitz potrebbe essere una sorta di vendetta legata a motivi passionali. Per chiarire se davvero dietro l'agguato di Oriago ci siano motivazioni di natura sentimentale bisogna trovare il secondo autore dell'aggressione: i Carabinieri lo stanno cercando perché, con i precedenti per maltrattamenti e ora questo nuovo reato, lo attendono l'arresto e la carcerazione. Sembra inoltre che l'agguato sia avvenuto in casa e non all'esterno dell'abitazione: nonostante gli arresti domiciliari, l'uomo che vive nella villetta di Oriago usciva spesso e riceveva molte visite, raccontano i vicini, anche di notte. Visite poco raccomandabili: «Dormiamo con un occhio aperto, abbiamo paura».