Rischio sismico, scuola inadeguata: sindaco ordina la chiusura immediata

Martedì 15 Gennaio 2019 di David Zanirato
L'edificio che ospita le scuole di Ampezzo
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AMPEZZO - Troppo alto il rischio di vulnerabilità sismica raggiunto dalle scuole di Ampezzo, per questo il sindaco Michele Benedetti ne ha decretato con una ordinanza la chiusura immediata dalla giornata di ieri. La decisione è maturata in accordo con la dirigente scolastica e a seguito delle analisi svolte sui risultati delle verifiche riguardanti la vulnerabilità dell'immobile. I ragazzi, circa un centinaio, saranno ospitati nella vicina Socchieve. «Una scelta difficilissima e sofferta», afferma Benedetti «dettata dalla necessità di garantire la sicurezza dei ragazzi e del personale della scuola».
 

Le verifiche sulla vulnerabilità sismica della scuola, effettuate dai tecnici incaricati di realizzare il progetto esecutivo, hanno prodotto dati, analisi, riunioni, riflessioni che hanno portato alla variazione del cronoprogramma sulla prima ipotesi di chiusura della scuola, per inizio dei lavori di adeguamento sismico, programmati per la fine di giugno 2019. Grazie al supporto della dottoressa Mecchia, Dirigente dell'Istituto comprensivo Val Tagliamento di cui il plesso di Ampezzo fa parte e al suo staff, abbiamo preso in maniera responsabile la decisione di chiudere la scuola, dal giorno 14 gennaio» informa ancora Benedetti.
I lavori sono iniziati due anni fa, con una domanda di contributo alla Regione, contributo per il quale è stato ottenuto un finanziamento di 2,5 milioni di euro. L'iter è stato avviato, con lo studio di vulnerabilità e alla fine del 2018 c'è stata la presentazione del progetto definitivo. «In questi giorni - prosegue il sindaco - abbiamo lavorato a stretto contatto con la dirigente, per valutare le possibili strutture in grado di ospitare le classi, garantendo il regolare svolgimento delle lezioni, con il minimo disagio per i ragazzi, il personale scolastico e le famiglie. Quello che l'amministrazione cerca, in questo momento difficile - ha rimarcato Benedetti - è la collaborazione. Molti genitori, che ringrazio, hanno dato suggerimenti con garbo ed intelligenza. Si tratta di problemi che toccano tutta la Comunità, con disagi di un anno che affronteremo serenamente, per restituire una scuola sicura e migliore. La sicurezza è una questione seria e delicatissima e, soprattutto se si tratta di scuole, di primaria importanza».
«Potevamo immaginare che la nostra scuola, ormai costruita nei primi anni 70 - conclude il primo cittadino - avesse alcuni problemi, ma adesso che sono emersi dei dati certi, abbiamo preso con responsabilità la difficile decisione di chiudere, perchè l'incolumità dei ragazzi e dei nostri cittadini, deve essere messa al primo posto. Sono certo che riusciremo, con l'aiuto di tutti, a trovare una soluzione in grado di garantire agli studenti le migliori condizioni per seguire le lezioni con regolarità. Un ringraziamento, oltre alla Scuola, va al collega Sindaco del Comune di Socchieve, Coriglio Zanier, che ha messo a disposizione fin da subito i locali per poter ospitare gli alunni, alla Dirigente del Servizio di edilizia scolastica e universitaria della Regione Fvg, Rita Contento, all'architetto Mariagrazia Santoro, assessore regionale alle infrastrutture nella precedente legislatura e alla giunta regionale in carica, per l'attenzione avuta sui finanziamenti».
David Zanirato
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Ultimo aggiornamento: 12:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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