Unioni comunali, previsti
risparmi per oltre 100 milioni

Mercoledì 26 Novembre 2014 di Elisabetta Batic
Unioni comunali, previsti risparmi per oltre 100 milioni

TRIESTE - Un risparmio nel quinquennio di oltre 100 milioni di euro, più di 30 milioni all'anno. È questa la portata «economica» della riforma degli enti locali che verrà licenziata oggi dal Consiglio regionale.

È stato l'assessore competente Paolo Panontin a snocciolare i numeri che si quantificano in oltre 22 milioni annui derivanti dall'eliminazione delle Province, in 9,3 milioni dal turnover del personale dirigente e non di Provincia e Regione (nel triennio) a cui si aggiungono anche quelli derivanti, dal 2015, dall'avvio della Centrale unica di committenza «ma non abbiamo ancora il dato preciso». Stando ai numeri forniti, inoltre, 100 milioni di euro (sempre riferiti al quinquennio) deriverebbero dalla gestione associata delle funzioni comunali, 33 milioni dai pensionamenti del personale e 1,5 milioni dalla gestione unificata delle buste paga. Da qui al 2025 usciranno dalla Regione 1226 unità (tra personale dirigente e non) mentre 1207 dipendenti provinciali entrerebbero. Il risparmio certo prodotto dall'eliminazione delle elezioni provinciali è, su base annua pari a 534 mila euro all'anno.

Ultimo aggiornamento: 12:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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