La morte di Eluana torna a dividere:
scontro tra Honsell e Fontanini

Venerdì 3 Aprile 2015 di Antonella Lanfrit
La morte di Eluana torna a dividere: scontro tra Honsell e Fontanini
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La morte di Eluana Englaro a Udine sei anni fa, quando alla Quiete di Udine le furono interrotti l'alimentazione e l'idratazione artificiale dando così corso a un pronunciamento dei giudici, è capace ancora di suscitare scontri accesissimi. Ieri è scoppiato quello tra il presidente della Provincia di Udine e dell'Upi Fvg, Pietro Fontanini (Ln), e il sindaco della città, Furio Honsell (coalizione di centrosinistra), oggi come allora su versanti opposti rispetto alla vicenda.



A dar fuoco alle polveri il presidente Fontanini (Ln) che si è detto «offeso» come «cittadino e rappresentante delle istituzioni» dalle parole del sindaco il quale, in una recente intervista raccolta nel libro «L'Italia dei sindaci» del giornalista Mario Giacosa, ha affermato che quella vicenda «sotto certi aspetti fu un successo». Parole inammissibili per Fontanini. «E per fortuna che si doveva calare il velo del silenzio - è sbottato dopo la lettura-. Invece ogni occasione è buona per rievocare, tanto più come un trofeo, la dolorosa vicenda di Eluana che si è consumata nel nostro territorio divenuto, suo malgrado, cupo scenario di morte». Appellandosi ai «valori della tradizione cristiano-occidentale di difesa della vita» nei quali «il popolo friulano si riconosce», il presidente della Provincia più popolosa del Friuli Venezia Giulia e destinato a restare in carica fino al 2018 si è spinto a ritenere «opportuno che chi ha rilasciato una simile dichiarazione si scusi con tutti quei friulani che non si riconoscono minimamente nella definizione di successo, semmai di dramma». Immediata al reazione del primo cittadino, che ha bollato l'esternazione di Fontanini come «l'ennesima strumentalizzazione politica su una vicenda drammatica. Le scuse, forse, dovrebbe farle lui», ha ribattuto a stretto giro. Nel mirino di Honsell il fatto che la frase incriminata è stata estrapolata da una risposta ad una domanda «non riferita alla vicenda in sè ma all'impatto politico che essa ebbe sul mio mandato». Perciò, aggiunge, «condivido che quell'esperienza fu un autentico dramma. Se di successo si può parlare, lo è nella misura in cui un padre e una figlia hanno avuto riconosciuto il loro diritto alla giustizia. È stata una lotta in difesa dei diritti civili». A generare l'ennesimo scontro tra posizioni insanabili è stata la domanda di Giacosa a Honsell: «Quanto ha pesato la vicenda Eluana sul suo mandato»? Il sindaco dà una risposta articolata: «Sul piano ideale è stata l'occasione per mettere alla prova il senso stesso di essere sindaco - ha affermato -. Fu una partita a scacchi, tra più soggetti, e sotto certi aspetti fu un successo. Certo, fece vivere quella legislatura con una maggioranza risicata, perché alcuni abbandonarono, passarono all'opposizione». Fontanini insiste nella sua presa di posizione: «Un successo di chi? Un successo per il Friuli? Un successo per il sindaco?». I contendenti stanno governando Provincia e Comune per il secondo mandato, entrambi riconfermati nel 2013, quattro anni dopo la morte a Udine di Eluana.
Ultimo aggiornamento: 11:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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