«Un consorzio di imprenditori per dare vita al nuovo Treviso Calcio»

Martedì 12 Febbraio 2019 di Paolo Calia
«Un consorzio di imprenditori per dare vita al nuovo Treviso Calcio»
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TREVISO - Una decina di imprenditori pronti a investire per far ripartire il Calcio Treviso intraprendendo il sentiero già battuto dal Basket. Un po' alla volta si sta alzando la cortina fumogena a difesa del progetto elaborato da Ca' Sugana per rilanciare l'ormai scolorito biancoceleste. Un'idea non originale perché già messa in atto per dare vita a Treviso Basket, ora De' Longhi, ma sicuramente vincente: creare un consorzio di imprenditori in cui tutti si sentano protagonisti di un'avventura affascinante e, ovviamente, ricca di incognite: riportare a Treviso calcio di qualità. Il sindaco Mario Conte ha ormai fatto la sua scelta: abbandonare al proprio destino l'attuale società che ha in mano la prima squadra arrabattandosi nell'Eccellenza e guardare oltre. Attraverso il futuro Consorzio si andrà a creare un sodalizio tutto nuovo, che acquisirà un titolo sportivo stringendo accordi con una società calcistica della  provincia (al momento sono due le trattative in corso). E che avrà una dote non da poco: lo stadio Tenni. Questo è il nodo più delicato da sciogliere: la convenzione in essere, che scadrà alla fine dell'anno sportivo, non verrà rinnovata. L'attuale Treviso Calcio si troverà così erede della società biancoceleste ma, se vorrà continuare la propria attività, dovrà trovarsi un nuovo impianto. Il Tenni invece verrà messo a disposizione del nuovo Consorzio e sarà la base per un progetto dalla grande valenza sociale oltre che sportiva.
LA CONFERMA«Vogliamo prendere ispirazione da quanto buono fatto dal consorzio Universo Treviso nel basket ribadisce il sindaco Conte - e vogliamo portare quell'esperienza nel calcio con persone nuove, veramente appassionate di questo sport e di questa città, cosa che negli ultimi anni non si è vista troppo». Il sindaco ha già mosso i primi passi: sono una decina gli imprenditori pronti a investire. «La regola che ci siamo fissati è molto chiara - spiega - chiedere poco ma a tanti. E le reazioni che sto avendo sono ottime: tanti imprenditori mi hanno già chiamato per dirsi molto interessati all'operazione. L'obiettivo è investire nel progetto sportivo ma, soprattutto, nel sociale. Vogliamo un settore giovanile, una scuola calcio, iniziative per avvicinare al calcio i più piccoli perché possano nuovamente coltivare il sogno di vestire la maglietta della loro squadra cittadina». Ca' Sugana ci mette la faccia in questa operazione: sta lavorando come regista, tessendo rapporti e facilitando colloqui da cui, si spera, nasceranno accordi. Già la scelta di togliere il Tenni dal mercato, per così dire, è innovativa: «Davanti a un progetto sportivo così elaborato - continua - la disponibilità del Comune sarà quella di mettere a disposizione il Tenni a condizioni molto appetibili. Oppure, se nel Consorzio dovessero entrare uno o più socio che si occupa di ristrutturazioni ed edilizia, potremmo anche pensare a una gestione agevolata in cambio dei necessari lavori di riqualificazione». 
DUE SQUADREIl prossimo anno, inoltre, in città potrebbero esserci due squadre che si richiamano al Treviso: quella attuale e quella guidata dal Consorzio con il Tenni come perno di tutto il progetto: «Non mi interessa da quale campionato partiremo - premette il sindaco - partire dal basso non mi spaventa di certo. Di sicuro sarà una società nuova, ma legata alla passione per il calcio. E che non interferirà con le realtà già esistenti: non andrà, per esempio, a disturbare gli associati al Consorzio Treviso. Chi è appassionato di basket investa nel basket; chi lo è di calcio, lo faccia nel calcio. E così per ogni specialità, ma anche per la cultura: chi intende appoggiare iniziative culturali, lo faccia. Il mio ruolo deve essere quello di catalizzatore di tanto interesse per poi sostenere iniziative e progetti a vantaggio della città».
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