Rapina al Valecenter. Giorgia, la commessa di Mogliano Veneto ostaggio del bandito con il kalashinikov: «Quando li ho visti entrare ho pensato "Ora muoio"» - Video

Venerdì 9 Febbraio 2024 di Giulia Zennaro
Rapina al Valecenter. Giorgia, la commessa di Mogliano Veneto ostaggio del bandito con il kalashinikov: «Quando li ho visti entrare ho pensato "Ora muoio"»

MOGLIANO VENETO (TREVISO) - «Mia figlia sta bene, ma è ancora sotto choc. Credo le servirà molto tempo per riprendersi. Deve stare tranquilla». Lucio Endrizzi, il padre di Giorgia, la commessa di Mogliano Veneto del negozio Gioielli Di Valenza presa in ostaggio dai banditi che mercoledì pomeriggio, armati di kalashnikov, hanno messo a segno una rapina da 200mila euro al Valecenter di Marcon. Un blitz che Giorgia non dimenticherà mai, così come la collega Federica. Le due commesse si trovavano da sole all’interno del punto vendita e stavano mettendo a posto le vetrine, portandosi avanti con le procedure per la chiusura del negozio, che resta aperto fino alle 20. Quando si sono trovate di fronte i rapinatori, Federica, la commessa più “anziana” ma che ha iniziato a lavorare da poco per Gioielli Di Valenza, ha pensato a uno scherzo. Tanto da rivolgersi scherzosamente ai rapinatori dopo la classica frase «Questa è una rapina, dateci tutto»: «Sì, ma non mettetemi fretta, state calmi, sono agitata anche io», ha risposto con prontezza e lucidità, mentre svuotava i cassetti e consegnava la merce ai banditi. 


LE FASI
Dopo aver consegnato tutto ai malviventi, Federica è stata fatta mettere con le spalle al muro, mentre uno degli uomini, entrati a volto coperto da un passamontagna e imbracciando armi d’assalto lunghe, portava via Giorgia. Le immagini della giovane moglianese cinta al collo dal rapinatore, all’esterno del negozio, hanno fatto il giro del web. È stato in quel momento, quando ha visto portare via la collega, in lacrime e tremante, che Federica ha avuto lo slancio di eroismo che l’ha resa celebre in tutto il centro commerciale di Marcon. «Quando ha visto Giorgia piangere, che balbettava “Non voglio venire con voi, lasciatemi andare”, e si lasciava cadere a terra per lo shock e la paura, Federica si è offerta al posto suo», raccontano le colleghe. «Prendete me, lasciatela stare» ha gridato. I rapinatori hanno accettato lo scambio e sono usciti con Federica sotto il tiro dei fucili. Giulia, in quel momento, con le lacrime agli occhi, si è portata le mani al petto e con passo incerto, mentre vedeva la collega uscire con i banditi, si è diretta verso il negozio. Come a cercare un riparo da quello che poteva sembrare un film. «Non è facile essere lucidi e ragionare mentre ti stanno puntando un’arma contro», commentano i colleghi delle commesse, che non smettono di elogiare il sangue freddo dimostrato soprattutto da Federica, che ha rischiato tutto per soccorrere una compagna di lavoro in difficoltà. «Non conosciamo bene Federica perché lavora qui da poco, ma siamo tutti impressionati da come ha tenuto testa ai malviventi.

Giorgia invece è una ragazza che lavora qui da molto, è una presenza storica del negozio». 


LA CONFIDENZA
«Quando li ho visti entrare ho pensato “Ora muoio”», ha confidato Giorgia alla sorella Francesca, che si è precipitata al Valecenter per confortarla. «Quando i banditi hanno portato fuori mia sorella, lei si è messa a piangere e a implorarli di lasciarla andare. Così loro hanno preso Federica e sono usciti». Francesca ha riconosciuto la sorella nelle immagini dei video che riprendono i rapinatori mentre tengono una giovane per il collo e la trascinano all’esterno del negozio. Momenti terribili che resteranno impressi per molto tempo nella memoria delle due commesse, che ora sono a casa, a riposo per qualche giorno. «Ci è sembrato giusto lasciarle tranquille, sono ancora spaventate», spiega Luca, il responsabile del punto vendita. «Quando se la sentiranno torneranno al lavoro. Per noi è prioritario che le dipendenti siano serene e facciamo il possibile per proteggerle, soprattutto ora che tutti vogliono parlare con loro e si sentono “assediate”». 

 

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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