Furto, miss Padania patteggia un anno: «Farò ricorso»

Martedì 13 Novembre 2018 di Denis Barea
Benedetta Mironici
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È finita con un patteggiamento la disavventura giudiziaria di Benedetta Mironici, 35enne ex modella, con alle spalle un passato da miss di tutto rispetto. Lei e il compagno Federico Marin, 48enne, entrambi residenti a Preganziol, hanno chiuso i conti con la giustizia patteggiando un anno di reclusione (senza la concessione della sospensione per precedenti, che nel caso della Mironici non erano però relativi agli stessi reati) dopo essere stati arrestati e mandati alla sbarra per direttissima per furto e ricettazione.
 

 


Mironici e Marin nella notte del 4 luglio scorso, erano stati sorpresi dalla polizia intervenuta nel quartiere S. Antonino a Treviso. Ad allertare le forze  dell'ordine un residente che, svegliato dai rumori, aveva notato alcuni individui armeggiare attorno alla portiera di un furgoncino parcheggiato in strada, di proprietà di un artigiano idraulico. Marin e un terzo complice, sfuggito alla cattura, stavano forzando la serratura del mezzo probabilmente nel tentativo di rubare l'attrezzatura all'interno. All'arrivo dei poliziotti il 48enne era stato subito bloccato. A poca distanza c'era l'auto che sarebbe dovuta servire per la fuga. Con dentro la Mironici, finita anche lei in arresto.
LA REFURTIVADalle stelle di miss Padania, titolo conquistato nel 2008, i fasti di Dea Italiana, concorso vinto nel 2006 e le paillette di Miss TrevisoMarathon nel 2009, alle stalle dei guai con la giustizia. Durante la perquisizione nella casa che Benedetta Mironici condivide con Marin, con cui ha anche una relazione sentimentale, era stata infatti trovata una ingente refurtiva: 200 chiavi inglesi, cacciaviti e vario materiale per l'edilizia rubati in aziende della provincia, oltre a una motocicletta Triumph rubata a Jesolo qualche giorno prima. E così per la 35enne e il compagno l'accusa era diventata quella di furto e ricettazione.
LA DIFESA«Si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, per colpa di frequentazioni scelte male, che ora rischiano di costarle caro» aveva detto il suo legale, l'avvocato Renato Alberini del Foro di Venezia che ieri ha spiegato come «la scelta di patteggiare non rappresenti in sé una ammissione di colpa ma una scelta processuale».
Il legale ha annunciato il ricorso in appello. Nel 2012 la Mironici era salita all'onore delle cronache dopo aver denunciato l'ex compagno Roberto Fulmine per un pestaggio che sarebbe avvenuto durante una vacanza in Kenia. Ma all'apertura del processo aveva ritirato la querela e l'imprenditore era stato assolto.

Ultimo aggiornamento: 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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