Sedazione palliativa, il direttore ​dell'Ulss2: «Non è eutanasia»

Martedì 14 Febbraio 2017
Francesco Benazzi
1
MONTEBELLUNA - Non si parli di eutanasia: il paziente può chiedere di sospendere certe terapie perché oltrepassarle sarebbe un accanimento terapeutico». Lo dice il direttore generale dell'Ulss 2 Francesco Benazzi sul caso di Dino Bettamin, il macellaio malato di sla che ha avuto la sedazione palliativa nelle ultime ore prima della morte. «Dal punto di vista etico - puntualizza - i nostri medici hanno la strada segnata del Comitato di bioetica». Per Benazzi, gli operatori sanitari nello specifico «hanno assolto il loro compito in scienza e coscienza». «Sono sereno rispetto a questo punto - conclude - . Un paziente può dire basta con i farmaci, lenite il mio dolore e idratatemi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci