La chiamata al Gazzettino e i minuti d'angoscia: «Entro in Comune e mi ammazzo»

Martedì 16 Gennaio 2018 di Beatrice Mani
La chiamata al Gazzettino e i minuti d'angoscia: «Entro in Comune e mi ammazzo»
VEDELAGO - Sono già passate le undici di mattina, a quell'ora il centralino del Gazzettino è bollente, le chiamate arrivano a raffica. Fra queste ce n'è una che mette i brividi: «Voglio parlare con un giornalista, sono disperato, potrei fare una strage». Sono queste le parole che gli operatori si sentono dire da Franco Pagnan e non ci pensano un attimo, dopo qualche tentativo è in linea con me. «Sono armato - mi dice balbettando - e sto per entrare nel Comune di Vedelago. Sono seduto su una panchina qua davanti... tra dieci minuti entro. Non è giusto, non è giusto». Franco ha la voce che trema, a tratti si interrompe e singhiozza, quello che si capisce subito è che all'altro capo della cornetta c'è una persona angosciata che ha perso ogni speranza, e la mancanza di una prospettiva può portare lontano, può far compiere a un uomo gesti sconsiderati.

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Gli dico di stare calmo, di spiegare, gli chiedo come si chiama e quanti anni abbia e perché sia così afflitto: «Voi vi siete già occupati di me, avete provato ad aiutarmi - racconta -, cerchi il mio nome sul web, lo troverà». E in effetti c'è. Franco ha 53 anni, come mi racconta ha lavorato per anni sulle navi da crociera, poi un brutto incidente stradale e una malattia autoimmune che lo ha minato nel corpo, il ritorno nel paese d'origine - Barcon di Vedelago -, il lavoro che non si trova, ed è questo che lo ha debilitato profondamente nello spirito.

Franco resta senza casa, cancellato dall'anagrafe e senza medico: «Ho lavorato tanto tempo in giro per il mondo, ero un tecnico e adesso sono un fantasma. Non ho famiglia, non ho amici, nessuno che mi aiuti. E in Comune ho bussato sì, l'ho fatto, ma si sono dimenticati di me. Trovano casa per gli immigrati, loro hanno assistenza, io invece resto qua con la porta chiusa in faccia»...

 
 
Ultimo aggiornamento: 11:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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