Lupo a spasso fra i boschi del Montello: «Sceso dal Grappa, qui l'habitat ideale»

Due esemplari immortalati dalle fototrappole sulla presa dieci: nati sul massiccio, sono scesi attraverso il corridoio ecologico del Piave

Mercoledì 17 Aprile 2024 di Laura Bon
Il lupo immortalato dalla fototrappola sul Montello

VOLPAGO (TREVISO) - Sulla presa dieci del Montello sono arrivati i lupi. La fototrappola di un residente li ha immortalati nelle ultime settimane in ore diverse, sempre in pieno giorno, mentre "passeggiano" indisturbati in mezzo al bosco. L'area in questione è quella che incrocia la dorsale all’altezza della decima presa, o per essere più precisi l'area fra la dieci e la undici sul versante Nord, quello meno antropizzato e, di fatto, più selvaggio.

Che si tratti di due esemplari diversi all'occhio esperto risulta abbastanza chiaro: del resto, anche il pelo sembra avere sfumature diverse. Altrettanto certo è che i due animali non siano gli sciacalli dorati che già da tempo si notano in particolare nella zona di Biadene: l'aspetto del muso e la lunghezza delle zampe non lasciano margini in questo senso.

Video

L'esperto

La conferma arriva dal naturalista ed etologo Francesco Mezzavilla. Che, osservato i video di una delle fotograppoe, assicura che non ci sono dubbi sulla determinazione del tipo di animale. «È senza ombra di dubbio un lupo - dice senza esitazione - La sua presenza nel Montello, d’altronde, era già nota. Probabilmente è uno di quelli di uno dei gruppi del Monte Grappa che si sono progressivamente spostati più a valle». Anche nel secondo video analizzato non ci sono dubbi: «Un altro lupo, non è lo stesso, è un secondo individuo». In particolare, quello immortalato dai due video catturati fra i boschi, sarebbero due maschi. Le femmine, in genere, sono più snelle e in questo periodo si noterebbero le mammelle gonfie per l’allattamento. «Quella zona del Montello, vicino alla presa dieci, è un habitat perfetto per questi esemplari essendo tranquilla (e al riparo dagli umani , ndr). Un altro punto chiave è quello vicino a Nervesa» sottolinea l’esperto. Sulla collina, del resto, il lupo trova le prede che gli servono: dai cervi ai camosci, d ai caprioli dai cinghiali, che nelle colline prealpine sono diffusi in abbondanza

I pericoli

Una presenza da temere, allora? «Assolutamente no - prosegue Mezzavilla -. Quando un lupo vede l'uomo, lo osserva, lo scruta, poi si allontana; non attacca. Gli orsi, in questo senso, sono più pericolosi, anche se l'uomo ha una paura innata del lupo». Più temibili del lupo risultano invece i cani randagi. La fototrappola ne ha immortalati tre di neri, questa volta lungo la presa 13, sempre sul versante nord. «Personalmente - prosegue l'esperto- ho più paura dei cani che dei lupi. I cani attaccano, i lupi no».

Piave, un corridoio ecologico

Della stessa opinione l'esperto di montagna e naturalista Enrico Tirindelli. «Il cane inselvatichito - afferma - ha già avuto un'esperienza con l'uomo e ciò lo porta a diventare potenzialmente pericoloso perchè può sapere cosa significa l'affrontare l'uomo. Il lupo che arriva da un percorso di relazione con il branco attacca quello che gli serve per mangiare, cioè cervi, caprioli etc. Ovviamente con le dovute eccezioni». Ma che fare nel caso in cui ci si trovi di fronte a un lupo? «Non è probabile che avvenga perchè la tendenza del lupo è elusiva. Man mano che ci avviciniamo si allontana. Per quanto riguarda il motivo per cui i lupi si stanno spostando dal Grappa Tirindelli aggiunge: «Dopo lo svezzamento trascorrono un anno con i genitori, poi se ne vanno e c'è la dispersione. Quelli che premono per arrivare sul Montello evidentemente sono stati allontanati da casa loro. Hanno trovato un corridoio ecologico lungo il Piave e questo li ha portati giù. Strade pericolose, assembramenti ecologici invece li fermano. Un dato, però, è certo: non possiamo ancora parlare di branco. Per farlo servono un maschio, una femmina, una cucciolata». Ma la sensazione è che sia solo una questione di tempo. Il lupo, ormai, con il Montello sta prendendo confidenza.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 07:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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