Strada privata o pubblica? Mistero risolto dopo anni

Venerdì 17 Agosto 2018 di Guido Fraccon
Strada privata o pubblica? Mistero risolto dopo anni
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ADRIA - Un cartello bene in evidenza, affisso all'interno della sua proprietà privata, per far valere le sue ragioni. Singolare iniziativa di una famiglia residente in via Cordella, il piccolo incrocio che mette in collegamento via Marconi e piazzale Lupati. Questo nucleo familiare per ricordare ai residenti in zona che la strada è pubblica, è stata costretta ad affiggere una sorta di manifesto per porre fine ed una sottile e strisciante guerra di vicinato che si trascina da tre anni. La vicenda, già a conoscenza dell'amministrazione comunale, sta diventando virale in città grazie ai social network. «Tre anni fa mi sono trasferita in una via centrale di Adria - sottolinea Valeria Andreotti,  nota imprenditrice locale -. Dopo vari sacrifici abbiamo scelto una casetta singola da ristrutturare, con tutti i permessi del caso. Appena abbiamo iniziato la ristrutturazione, la casa era chiusa da 10 anni, i vicini si sono subito fatti sentire dichiarando che quella era una via privata. Secondo loro per fare determinati lavori, dovevamo chiedere loro il permesso visto che quella era una via che avevano costruito loro». All'inizio, secondo la testimonianza della donna, la confusione regnava sovrana: «Non capivamo il perchè dell'accanimento - spiega - durante i lavori abbiamo installata una caldaia a legna con tutti i permessi del caso. Non vi dico quanti controlli mi sono stati mandati. Mancavano all'appello solo Alpini e Croce Rossa. A parte il disagio, tutto in regola. Si mettevano a ridere pure loro».
In questi 3 anni con i vicini la famiglia ha avuto diversi scontri. «Ho girato per uffici in cerca di aiuto - prosegue Andreotti - tutti mi rispondevano che era una strada privata e che non si poteva fare nulla».
La signora però non si è data per vinta: «Scocciati dalla situazione che si era venuta a creare, abbiamo fatto fare una ricerca al nostro geometra ed abbiamo scoperto che nel 1981 il Comune ha dichiarato questa strada privata ad uso pubblico. Quindi il Comune ha diritti e doveri in merito». La butta sull'ironico la signora: «Non voglio soffermarmi sul fatto che per oltre 30 anni il Comune non lo sapeva. Guardo al presente in quanto un gruppo di residenti, i più anziani e i più accaniti, hanno fatto richiesta che la strada torni privata - conclude - o si sono ritrovati con le spalle al muro o è stato scoperchiato il vaso di Pandora. Io so solo che nel 2018 non voglio vivere nel Bronx. Io voglio vivere in un posto dove la legge italiana venga rispettata».
Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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