ROVIGO - Nonostante le fitte ricerche, i banditi che sabato mattina nel cuore di Concadirame hanno cercato di investire i carabinieri e puntato verso di loro una pistola, sono riusciti a far perdere le proprie tracce.
INDAGINI
In questo momento, ovviamente, fervono le indagini degli investigatori dell’Arma e del Nucleo investigativo guidato dal maggiore Marco Passarelli. Che si concentrano, in particolare, sull’auto sequestrata ai malviventi, una Bmw X3 bianca, della quale per ora non sembra essere stata individuata la provenienza. Si tratta, verosimilmente, di un’auto rubata, ma non sembrano ancora esserci riscontri. Potrebbe essere rubata solo la targa, utilizzata poi al posto di quella originale, motivo per cui gli accertamenti si stanno concentrando sul numero di telaio della vettura. Potrebbe trattarsi anche di un’auto proveniente dall’estero. Su questo gli inquirenti mantengono un certo riserbo anche per non “inquinare” piste d’indagine. L’auto, comunque, è stata rivoltata come un calzino: all’interno non è stata trovata refurtiva, solo qualche capo d’abbigliamento come berretti e guanti a loro volta oggetto di accurati accertamenti.
I SOSPETTI
Pochi dubbi sembrano esserci sul fatto che il terzetto che si aggirava a bordo della X3 con fare sospetto per le strade di Concadirame fosse una banda di topi d’appartamento. L’orario mattutino e l’assenza di refurtiva sembrano tuttavia far ipotizzare che i tre non avessero ancora compiuto alcun colpo, aspetto che sembra trovare riscontro dall’assenza di denunce di furto a Concadirame e nelle zone limitrofe nelle ore immediatamente precedenti, quanto che stessero compiendo un sopralluogo per individuare un bersaglio. L’auto era più che sospetta ed è per questo che i carabinieri hanno deciso di far scattare il controllo, quando l’hanno raggiunta in via dei Donatori, una strada di villette che fa un gomito fra via Valier e via Sabbioni. Ma la Bmw non si è fermata ed è arrivata fino a via San Gregorio. Qui si è poi arrestata. Non è chiaro il perché della sosta, forse una trappola per i carabinieri, che si sono avvicinati a piedi verso il muso dell’auto con i tre a bordo, fino a quando uno dei passeggeri, seduto davanti, non ha tirato fuori una pistola puntandola contro gli uomini in divisa, mentre quello al volante è ripartito verso di loro, quasi per investirli. Solo la prontezza del carabiniere, che ha centrato le ruote con due colpi di pistola, ha impedito all’auto dei malviventi di continuare la corsa, spingendoli a fuggire a piedi. I militari si sono lanciati all’inseguimento mentre tutto il paese, scosso da rumore degli spari, seguito da quello delle sirene delle altre auto dei carabinieri accorse, si è affacciato per le strade per capire cose stesse accadendo.