Aperto l'Emporio della solidarietà per aiutare chi è in difficoltà

Domenica 21 Ottobre 2018 di Anna Nani
L'inaugurazione dell'Emporio della solidarietà
PORTO TOLLE - È stata più di una cerimonia l’inaugurazione dell’Emporio della solidarietà di Ca’ Venier. Al taglio del nastro il sindaco Roberto Pizzoli, il vescovo Adriano Tessarollo e Marino Grandi, l’uomo senza il quale l’ex scuola elementare non avrebbe ripreso vita. Un inno alla solidarietà e al volontariato che vede in questo edifico il concretizzarsi di un progetto voluto dall’associazione Solidarietà Delta, capofila di questa pianificazione insieme anche a Luce sul mare, il comitato Donare con gioia, Agesci scout Isole del Delta, Magna Charta e Caritas e che è stato realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Porto Tolle, i fondi della Regione Veneto e Caritas italiana, attraverso l’8 per mille.
 
In tanti non hanno voluto mancare a questo appuntamento, considerato che l’Emporio è il primo in provincia di Rovigo e il secondo nella diocesi di Chioggia.
Isa Tonon ha coordinato il rito laico assieme ad Attilio Gibin presidente di Solidarietà Delta. «Siamo in un luogo che era abbandonato e che è stato concesso in comodato d’uso gratuito dall’amministrazione Bellan – ha raccontato Tonon -. Siamo partiti in pochi e mano a mano abbiamo raccolto nuove energie che ci hanno permesso anche di migliorare il Centro di ascolto, senza il quale l’emporio non potrebbe esistere».
La volontaria ha spiegato gli obiettivi futuri: «Terminato l’allestimento vorremmo procurarci un mezzo di trasporto e dotarlo di una cella frigorifera. Non sarà solo un luogo dove si distribuisce cibo, ma punto di aggregazione e spazio per fare corsi».
L’edificio è stato sistemato in economia e con le sole forze dei volontari guidati da Marino Grandi che è riuscito a raccogliere attorno a sé tanto entusiasmo: «Senza il suo spirito di sacrificio non saremmo qui» ha ribadito Tonon. Don Marino per la Caritas ha poi sottolineato la valenza educativa che deve assumere l’emporio, mentre il sindaco Roberto Pizzoli ha dichiarato: «Questa realtà vive attraverso le mani che hanno lavorato qui, a loro va il grazie di Porto Tolle».
Per i servizi sociali la parola è passata alla vicesindaca Silvana Mantovani: «È un onore lavorare con voi. Grandi potrebbe essere la persona simbolo del volontariato, perché opera in più associazioni».
Il plauso per il Centro servizi per il volontariato provinciale è arrivato dalla vicepresidente Marinella Mantovani che, ricordando come proprio grazie a Solidarietà Delta all’inizio del 2000 sia nata una delle prime comunità terapeutiche per contrastare le dipendenze, si è complimentata con Porto Tolle per l’innovazione continua che dimostra nel campo del sociale. Commosso per l’affetto ricevuto, Marino Grandi che si è impegnato letteralmente notte e giorno per ridare vita allo stabile e che ha voluto ringraziare uno ad uno coloro che lo hanno aiutato a realizzare questa impresa. Basti pensare che in una notte Grandi ha realizzato la grotta nella quale è posizionata la statua della Madonna che vigila sull’Emporio. «Questo volontariato esprime attenzione a chi è maggiormente nel bisogno – ha dichiarato il vescovo prima della benedizione e del taglio del nastro -. Qui si può trovare la solidarietà di qualcuno che mette a disposizione non soltanto alimenti ma anche sorrisi».
Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 06:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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